Wedding planner Fase 2
«Insieme per il rilancio»
Anche Como nel gruppo

Elena Renzi di Cernobbio nel sodalizio di oltre 80professionisti italiani. «Un intero sistema è fermo»

Anche l’industria del sogno romantico attraversa la sua Fase 2, con appeal imprenditoriale e un occhio di particolare riguardo a Lake Como. Sì, perché, per la prima volta nella storia si è costituito “Welcome back to Italy”, il movimento dei wedding planner italiani, nel quale figura anche la comasca Elena Renzi, 20 anni di attività e agenzia con sede a Cernobbio.

Nel gruppo spiccano i nomi di celebrities del settore, come Enzo Miccio o l’architetto Angelo Garini. «Vogliamo soprattutto far giungere ai nostri clienti e ai fornitori di un vastissimo indotto imprenditoriale il messaggio che siamo pronti a ripartire» commenta Elena Renzi. «Siamo stati i primi a mettere in stand by le cerimonie, per la tutela di un bene maggiore, la salute» continua Renzi. Per la wedding planner comasca Covid-19 ha significato il rinvio di 15 nozze già programmate per i mesi primaverili («Durante il lockdown ho curato solo il matrimonio di una coppia che si è sposata in Comune, a Como»).

Un giro d’affari non standardizzabile, ma molto rilevante, tenuto conto dei numeri, che riguardano per l’80% gli stranieri. Ecco qualche cifra: dagli Stati Uniti arrivano sul lago anche «dalle 30 alle 80 persone» tra parenti e amici; dall’Europa «anche un centinaio», che lievitano come nel caso del Regno Unito («abbiamo anche cerimonie con 180 persone»). Poi, non si deve pensare al solo giorno delle nozze. «Gli stranieri, specie gli americani, optano per un pacchetto di tre giorni - precisa Renzi - La prima sera c’è il rehearsal dinner, una sorta di cena di famiglia; poi un giorno è quello dedicato alla cerimonia nuziale; l’indomani gli ospiti o quasi tutti si ritrovano per il brunch del congedo». Non mancano le variazioni sul tema. «Un gruppo di Norvegesi, il terzo giorno, ha preso a noleggio il battello Concordia» ricorda Renzi, che sta per pubblicare un libro sulla sua esperienza di wedding planner, con prefazione di Angelo Garini. Se l’Italia è cresciuta come wedding destination negli ultimi 10 anni, per Como è stata un’apoteosi, oltre che per le location (a partire da Villa Balbianello in Tremezzina) anche grazie ai vip di casa sul Lario (George e Amal Clooney) e ad alcuni eventi glamour entrati nell’immaginario (i giorni dell’Alta Moda di Dolce&Gabbana nell’estate 2018, le nozze dei tycoon di Bollywood).

Il movimento dei maggiori “wp” professionisti intende anche imprimere una svolta ad un settore che potrebbe lavorare ancora di più. «Dobbiamo soprattutto imparare ad essere più veloci nella risposta alla clientela» puntualizza Renzi. In che senso? «Per i preventivi impieghiamo troppo tempo, perché dobbiamo aspettare ad ottenere la risposta del catering, del fiorista, dell’hotel...». Questa tempistica talvolta un po’ farraginosa «dà purtroppo l’impressione che non si conosca il territorio e i colleghi “wp” internazionali ci criticano».

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