Albavilla, finti tecnico e poliziotto
Derubata coppia di ultra ottantenni

Incredibile raggiro con la scusa della fuga di gas. Bottino di 25mila euro. Il nipote: «Storditi con lo spray»

Truffatori e ladri spietati anche nei giorni di Natale che raggirano gli anziani per arraffare contanti e oro.

È un episodio inquietante quello avvenuto nella mattina del 29 dicembre in via Leopardi, frazione Molena, al confine con Erba. I ladri hanno derubato di oro e contanti due ultraottantenni, facendo credere loro di essere lì per una fuga di gas.

Un bottino ricco, come spiega la famiglia, pari a circa 20mila euro di oro, a cui aggiungere 2.500 euro in contanti. A raggirare e a derubare di tutto la coppia, 82 anni lui e 85 lei, che vive in una villetta erano in tre: uno ha fatto semplicemente il palo, rimanendo a bordo di una Ford Focus, grigio metallizzata, a pochi passi dal centro della frazione.

A raggirare direttamente la coppia sono state altri due sconosciuti, che si sono finti rispettivamente, come racconta il nipote Riccardo Cigardi, un poliziotto della Polstrada e un tecnico di Como Acqua, società che gestisce la rete idrica provinciale.

Il modus operandi della banda è uguale ad altri furti simili avvenuti anche in passato sul territorio. «È successo intorno alle 10 del mattino. Queste due persone si sono presentante con tanto di divisa e tuta e con estrema gentilezza – racconta il nipote – Mio nonno si trovava al piano terra e stava sistemando la legna, quando il finto poliziotto e il collega, falso tecnico, gli hanno suonato per chiedergli di entrare per controllare una sospetta fuga di gas. Il poliziotto si è concentrato su mio nonno e con gentilezza e persuasione lo ha portato verso la caldaia per spegnerla. Il falso tecnico è invece salito in casa ed è andato in camera dove ha trovato mia nonna ancora a letto».

E qui il malvivente non ha esitato a mettere in scena il piano escogitato. «La nonna credeva fosse l’idraulico che aspettavano per alcuni lavori al bagno - continua il nipote - Nel mentre hanno spruzzato qualcosa che ha stordito i nonni: nonno aveva occhi gonfi e a entrambi girava la testa». Il furto è avvenuto secondo le consuete modalità per convincere gli anziani a tirare fuori ori e soldi: «Parlavano perfettamente italiano, anzi il finto poliziotto ha parlato con mio nonno in dialetto – prosegue nel racconto il nipote – Erano gentilissimi: in nome del finto pericolo ha fatto mettere a mia nonna tutto l’argento sul tavolo, le ha fatto svuotare il frigorifero e si è fatto mettere tutto l’oro e i contanti in una borsa per poi metterla nel frigorifero perché, diceva, con la fuga di gas l’oro si sarebbe sciolto e rovinato».

Gentilezza, destrezza e velocità: questi i tratti dei due truffatori. «Il finto poliziotto ha detto al nonno che sarebbe andato in macchina per prendere le carte per i verbali e la documentazione – prosegue nel racconto il nipote – La nonna si era un po’ insospettita, ma non era lucida per capire perfettamente cosa stava succedendo. In pochi secondi il nonno si è accorto e ha gridato alla nonna che erano dei ladri: nonna si è girata, ma il finto tecnico non c’era più. Aveva preso la borsa con l’oro e i contanti e in pochissimi attimi era andato anche lui sull’auto».

Sotto choc la coppia: spaventata e arrabbiata per non essersi accorti del raggiro. «I nonni, anche se anziani, sono persone in gamba eppure hanno subìto anche loro questo tipo di furto – chiosa il nipote – Invito tutti gli anziani a stare attenti: agiscono con scaltrezza, ingannano, stordiscono con le parole e probabilmente spruzzano anche delle sostanze». La coppia di anziani ha presentato denuncia contro ignoti ai Carabinieri di Erba.

(Simone Rotunno)

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