Albese, ex dipendente Rsa indagata
«Farmaci rubati per duemila euro»

Lavorava alla casa di riposo Parravicini di Persia. La difesa: «Pagati regolarmente, ecco gli scontrini»

Gli agenti della squadra volante della polizia hanno denunciato una ex dipendente della casa di riposo Parravicini di Persia, accusata di essere stata trovata in possesso di farmaci e presidi sanitari - per un valore stimato in poco più 2mila euro - che, stando alla denuncia della casa di riposo, sarebbero stati rubati dalla struttura di Albese con Cassano. L’accusa ipotizzata a carico della donna, 42 anni residente a Como, è di ricettazione. Tradotto: non è accusata del furto materiale dei presidi sanitari che sarebbero stati trafugati dalla Ida Parravicini, bensì di averli ricevuti (evidentemente - nell’ipotesi d’accusa - con la consapevolezza che fossero stati rubati). L’inchiesta è nata in seguito a tre denunce presentate dai vertici della Fondazione Ida Parravicini di Persia a cavallo tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio 2020, quando all’interno della casa di riposo si è iniziato a sospettare che qualcuno portasse via i presidi sanitari. Da qui la segnalazione è arrivata alla Questura: gli agenti delle volanti hanno effettuato una perquisizione a casa dell’allora dipendente, trovando diverso materiale che - sempre stando l’accusa - sarebbe stato asportato dalla casa di riposo. L’indagata ha chiesto e ottenuto, nelle scorse settimane, di chiarire la propria posizione davanti agli inquirenti. Interrogata, alla presenza del suo avvocato ha riferito di non aver mai trafugato nulla né di aver mai trattato materiale rubato dalla Ida Parravicini. L’ex dipendente ha anche presentato una serie di scontrini e di ricevute che - secondo la difesa - dimostrerebbero come in realtà buona parte della merce che le viene imputata essere stata rubata sarebbe invece stata regolarmente acquistata. Ora la parola passa alla Procura che dovrà decidere se archiviare le accuse oppure se chiedere il processo per la donna.

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