Cantieri, tutti in coda a Tavernerio
«Problemi risolti entro un mese»

Disagi nelle ore di punta per gli interventi in corso tra la Briantea e la Como-Erba. Il sindaco si scusa e assicura: «Era urgente sistemare tutto per l’apertura delle nuove attività»

Proseguono spediti i lavori sulla Briantea alla rotonda in cui la Statale incontra la Provinciale che unisce Como a Erba e a Lecco. E proseguono ovviamente i disagi e gli incolonnamenti soprattutto negli orari di punta. Quel tratto da sempre, soprattutto alla mattina, è teatro di forti rallentamenti: qui infatti si uniscono i due flussi di traffico che dalla Brianza e dall’Erbese confluiscono verso Como.

Con le carreggiate ristrette per consentire i lavori la situazione durante le ore calde del traffico è ovviamente peggiorata.

E la situazione dovrebbe proseguire in questo modo ancora per qualche settimana. Come spiega il sindaco, Mirko Paulon, la vecchia grande rotonda è stata già di fatto smezzata: questa la novità viabilistica principale.

Nel concreto, terminato il cantiere, si verranno a creare due rotonde per dividere i flussi di traffico con corsie preferenziali per gestire non solo il notevole traffico quotidiano, ma anche gli accessi alla nuova area commerciale.

Oltre alla rotatoria che raddoppia, a scomputo oneri, sono in corso di realizzazione i marciapiedi e i passaggi pedonali protetti che collegano tutta l’area. Messa in sicurezza dei pedoni prevista anche in via Provinciale, zona Laghetto, dietro al Carrefour, con un marciapiede tra centro e zona commerciale.

Teoricamente non manca molto alla fine anche dei disagi dovuti al cantiere: l’apertura di un nuovo supermercato della catena Iperal è prevista il 15 dicembre. «Per allora saranno completati i lavori di riqualificazione della rotonda e i passaggi pedonali. Gli interventi marginali saranno completati nei primi mesi dell’anno prossimo – chiosa il sindaco - . Spiace per i disagi della viabilità, ma una riqualificazione era necessaria. Entro un mese la parte più significativa dei lavori terminerà».

Simone Rotunno

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