È un “siluro” di 31 chili
il killer del lago di Alserio
«Così l’ho catturato»

Il predatore più temuto grande quasi quanto il pescatore Franco Zani. «Lo curavo da maggio»

Alserio

A volte la passione della pesca si trasforma in vera e propria difesa della fauna ittica autoctona e dell’ecosistema.

Sul fondo del lago di Alserio si trovano anche pesci che sono dei veri mastodonti. Pesca record per il piccolo bacino alseriese. Franco Zani, 58 anni, residente ad Anzano del Parco, ha pescato un pesce siluro, killer del nostri laghi, lungo quasi come una persona.

Misure che non si erano mai viste, come racconta il pescatore, ad Alserio: il pesce era lungo un metro e 68 centimetri e pesava la bellezza di 31 chilogrammi. Oltre a una pesca davvero inusuale, Zani ha tolto dalle acque del piccolo bacino alseriese uno dei principali predatori, che negli anni è diventato una minaccia, per persici, trote, lucci e altri pesci tipici dei laghi lombardi.

L’uomo, che è iscritto al club dei pescatori della Darsena di Alserio, come un novello Sampei, era uscito in barca di prima mattina, prima delle 5, da solo, su una piccolo imbarcazione.

Si è diretto, passando davanti alla zona dei Giardini a lago, verso il centro del bacino lacustre, per poi portarsi nella zona Fiume, vicino ai canneti erbesi che si affacciano sull’Alserio. Ha gettato la canna con esca viva e appena il gigante siluro ha abboccato, ha capito subito che si trattava di un pesce di grossa taglia.

«Non è stato semplice recuperarlo e portarlo in barca – racconta il pescatore – Però alla fine ce l’ho fatta. Il siluro non è un pesce autoctono e rappresenta una minaccia anche per gli altri pesci. È infatti un predatore naturale, che mangia anche i persici, i lucci e gli altri pesci più piccoli. Quando vengono pescati c’è l’obbligo di non rilasciarli in acqua».

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