Erba, addio ai tavolini gratis in piazza
Si torna a pagare, con lo sconto del 30%

Il boom nella primavera 2020 per arginare la pandemia e agevolare l’attività di bar, ristoranti e pizzerie

Ultime settimane di “anarchia” per i dehors di bar e ristoranti.

Ora che la copertura vaccinale è molto alta ed è sufficiente esibire il Green pass per accedere ai pubblici esercizi, l’amministrazione comunale torna all’epoca pre Covid: «I tavolini torneranno negli spazi ordinari - dice l’assessore alle finanze Gianpaolo Corti - e si pagheranno le relative tariffe, anche se abbiamo previsto uno sconto del 30 per cento per favorire ulteriormente i pubblici esercizi».

Dalla primavera del 2020, i pubblici esercizi possono esporre tavoli, sedie e ombrelloni senza pagare le tasse: la misura è stata disposta (e rinnovata più volte) dal Governo per favorire l’afflusso delle persone all’esterno, evitando assembramenti. Non solo: i Comuni sono stati invitati a incentivare al massimo l’allestimento dei dehors, tanto che a Erba sono sbucati arredi anche all’interno dei parcheggi, piuttosto che sui marciapiedi.

Erano misure straordinarie per un’epoca straordinaria. Poi sono arrivati i vaccini e il Green pass. Ora basta presentare la carta verde che certifica l’avvenuta vaccinazione per entrare nei bar e nei ristoranti, senza particolari limiti di capienza. Ecco perché nel 2022 si torna all’epoca pre-emergenziale.

La giunta comunale nell’ultima riunione ha deliberato «di prevedere per l’annualità 2022 la riduzione del 30 per cento della tariffa vigente per le occupazioni commerciali di suolo pubblico con tende, tavoli, esposizioni di vendita e chioschi con carattere temporaneo».

«Di fatto - spiega Corti - si torna a pagare l’occupazione del suolo, ma per incentivare le attività in un anno che si spera possa essere di ripresa abbiamo previsto comunque uno sconto del 30 per cento. L’altra novità è che i dehors torneranno ad essere regolamentati secondo un certo ordine, superando l’emergenza». Insomma, i tavolini posati nei parcheggi non li vedremo più.

Fare i conti tra spese e incassi è difficile. La verità è che molti pubblici esercizi hanno iniziato ad allestire dehors proprio con l’arrivo della pandemia: il caso più eclatante è in piazza del Mercato, trasformata in un salotto da attività che in precedenza non avevano mai pensato di posare tavoli e ombrelloni sulla parte rialzata della piazza.

L’abolizione della tassa e l’impossibilità di accogliere clienti all’interno sono stati fattori decisivi, ma visti gli ottimi risultati conseguiti tra 2020 e 2021 è probabile che gli arredi esterni restino dove sono. I bar e ristoranti che avevano già tavoli all’esterno erano per la maggior parte locali con giardini o spazi privati, per i quali non è previsto alcun canone di occupazione del suolo pubblico.

(Luca Meneghel)

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