I vaccini frenano il ritorno del virus
Cantù da 938 a 15 positivi in un anno

La situazione è per ora sotto controllo, nonostante i timori di una quarta ondata. La città sale al 93,8% di immunizzati, media provinciale al 92,3%. A breve terze dosi a domicilio

Tra una situazione e l’altra, non c’è paragone. Da una parte, l’incubo di novembre 2020, quando i positivi al Covid, a Cantù, toccarono la punta massima conosciuta della pandemia: 938.

Oggi, novembre 2021, la fotografia è tutt’altra: i positivi, in città, sono 15, e non vanno oltre la ventina da oltre un mese, a differenza del generale trend nazionale, in risalita.

La campagna

In mezzo, la campagna vaccinale: a Cantù, ora, il 93,88% della popolazione target, sopra i 12 anni di età, è stata vaccinata: un punto e mezzo sopra la media provinciale.

Da poco, si è superato il valore di 32mila canturini sottoposti a profilassi. Resta non vaccinata una minoranza comunque corposa di 2mila persone.

Un anno fa, i positivi al Covid erano sessantadue volte tanto rispetto ad oggi. Il 5 novembre del 2020, nella rianimazione dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, c’erano 6 pazienti.

Altri 25 letti, causa Covid, erano occupati. Decessi quasi ogni giorno: 18, tra la fine di ottobre e l’inizio di dicembre.

Quest’anno: un solo morto per Covid in più da agosto - tre mesi fa - ad oggi. Anche sul breve periodo la situazione resta sotto controllo. L’8 ottobre, un mese fa, i positivi erano 14.

Poi, in effetto altalena, giù a 9 positivi, su a 13, giù a 12, ora 15. Oggi, 17 cittadini in quarantena. Un anno fa, sempre di questi tempi, si era da poco toccato il record di 289 quarantenati, esattamente un valore al quadrato rispetto all’attuale.

Da ricordare che, da quando è iniziata la pandemia, sono ben 4mila e 691 i cittadini di Cantù positivi al Covid: un ideale paese nella città, popoloso tanto quanto l’intera Alzate Brianza, pari all’11,73% dei 40mila abitanti, percentuale di contagio seconda, in provincia di Como, soltanto a Erba, arrivata al 12,01% di positivi.

L’auspicio

I 15 positivi di oggi sono un numero tutto sommato buono. «Mi auguro che questi numeri rimangano stabili - dice il vicesindaco Giuseppe Molteni - meglio ancora se dovesse esserci un decremento».

«Comunque mi sembra che Cantù, rispetto alla media nazionale, sia felicemente in controtendenza. La speranza è che continui il piano vaccinale: invito tutti i cittadini a continuare con le vaccinazioni. Ad oggi, insieme alle norme precauzionali di distanziamento, igiene e mascherina, la vaccinazione, numeri alla mano, si sta dimostrando nella sua efficacia». Dita incrociate per quanto riguarda le ospedalizzazioni. «La preoccupazione, in genere, è che in futuro possa incrementare il numero di ricoverati: speriamo che si riesca a contenere anche questo dato - aggiunge Molteni - Rispetto all’anno scorso, oggi, parrebbe di sì. E un po’ di fiducia vogliamo anche averla».

Intanto, i medici di base si stanno preparando al terzo giro a domicilio per somministrare il farmaco agli allettati.

«Nei prossimi giorni - preannuncia il dottor Antonio Iofrida - ci sarà una riunione tra i coordinatori di Ats. Questione di poco tempo e si potrà partire con il terzo giro».

Christian Galimberti

@Riproduzione riservata

© RIPRODUZIONE RISERVATA