«Il treno diretto Erba-Como non si farà»
La Regione fa deragliare il RegioExpress

Il sottosegretario Turba (ex sindaco di Canzo): «Non ha senso puntare sui convogli diesel, prima la elettrificazione della Como-Lecco. Gli erbesi? Possono andare alla stazione di Merone»

«Altro che RegioExpress: la priorità è elettrificare la linea Como-Lecco in vista delle Olimpiadi. Sarebbe un errore far circolare più treni diesel, bisogna piuttosto modernizzare infrastrutture e convogli».

Nei giorni in cui i rappresentanti dei pendolari tornano a chiedere di sperimentare il collegamento diretto tra Erba e Como San Giovanni, Fabrizio Turba - sottosegretario regionale con delega ai rapporti con il consiglio - mette un freno al progetto.

Il sogno del RegioExpress esiste dall’ottobre 2014, quando i pendolari presentarono un progetto di collegamento tra Erba e Como San Giovanni (28 minuti con fermate a Merone e Cantù).

Nei giorni scorsi il Comitato pendolari Como-Lecco guidato da Cristina Vaccani è tornato a chiedere di sperimentare la nuova tratta almeno nei fine settimana: in questo modo moltissimi erbesi potrebbero raggiungere Como in treno per godersi la Città dei Balocchi.

Una risposta arriva oggi da parte del sottosegretario Turba. L’ex sindaco di Canzo, esponente di spicco della Lega, tira il freno a mano e sembra mandare il progetto su un binario morto: «L’obiettivo primario - spiega - è elettrificare la linea Como-Lecco in vista delle Olimpiadi invernali, non realizzare un collegamento diretto tra Erba e Como. Estendere l’utilizzo dei treni diesel anche su tratti elettrificati (è il caso dei binari fra Erba e Merone, ndr) sarebbe un errore, bisogna puntare a modernizzare infrastrutture e convogli». E gli erbesi diretti a Como? «Per prendere la Como-Lecco possono andare alla stazione di Merone».

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