La visita ai 46 migranti di prefetto e questore: «Convivenza possibile»

Sormano Ospitati nella casa dell’Opera don Guanella. Incontro con il sindaco che aveva raccolto l’allarme lanciato dai cittadini: «Ma la coop è preparata»

Sono arrivati in paese ieri pomeriggio il prefetto e il questore di Como Andrea Polichetti e Leonardo Biagioli, accompagnati dal vicecomandante provinciale dei carabinieri e maresciallo comandante della caserma di Asso, accolti dai responsabili della struttura che ospita una cinquantina di migranti a Sormano. Le autorità si sono si confrontate con il sindaco Giuseppe Sormani prima in comune per durante la visita alla villetta che ospita i migranti, l’ex casa della famiglia del noto Giovanni Testori e ora di proprietà dell’Opera Don Guanella.

Le autorità sono state accompagnate dal primo cittadino di Sormano che ha illustrato le problematiche per il paese per la presenza di questi 46 migranti.

Attesi per le 16 prefetto e questore sono arrivati poco prima per un confronto con le autorità comunali, per poi spostarsi di quei pochi metri che separano il palazzo del Municipio alla villa in cui sono presenti i migranti. 

In paese la presenza degli extracomunitari è stata per forza di cose notata, d’altra parte il centro ha appena 600 abitanti di cui la maggior parte impegnati fuori paese per lavoro e in gran parte anziani sopra i 60 anni.

Il sindaco aveva posto l’attenzione proprio sul numero eccessivo considerando che peraltro si parlava di altri migranti in arrivo per arrivare ad una settantina: «Il rapporto tra la popolazione e il numero di migranti è decisamente alto, peraltro il 40% dei sormanesi hanno oltre 60 anni – spiegava nei giorni scorsi Sormani -. C’è poi anche la logica di un turismo attento a queste situazioni, il tutto in un contesto come quello di Sormano. Si parla di un numero definitivo che dovrebbe essere tra i 60 e 70, vedremo cosa accadrà». 

Per quanto riguarda queste prime settimane ora il sindaco di Sormano sempre decisamente più tranquillo anche dopo l’incontro con le autorità: «Credo che il numero di migranti dovrebbe rimanere quello attuale, quindi di una cinquantina, erano 47 ora sono 46. Mi sembra la situazione sia sotto controllo e la presenza della autorità dimostra il loro impegno in questa direzione».

Il sindaco non ha avuto lamentele da riportare in questi primi giorni: i migranti sono arrivati l’1agosto: «Devo dire che in questi primi giorni non hanno creato particolari problemi, sono spesso a giocare a calcio nel campo sportivo comunale. Speriamo la situazione si mantenga come ora senza difficoltà di alcun tipo. La cooperativa che se ne occupa mi sembra molto seria e preparata – prosegue Sormani -. Anche in paese mi sembra non ci siano particolari lamentele, anche al bar nessuno ha rimarcato problemi».

I 46 migranti hanno preso possesso della ex casa della famiglia di Giovanni Testori, ora la struttura è di proprietà dell’Opera Don Guanella che l’ha affittata alla Cooperativa Intesa sociale per questa ospitalità.

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