Sbranato dal rottweiler
Le due ipotesi

La terribile fine di Cesare Porrati trovato in casa dilaniato. Dall’attacco inspiegabile, a un movimento male interpretato dall’animale

Conosceva quel cane, e il cane conosceva lui.Eppure la tragedia di venerdì sera costata la vita a Cesare Porrati, 85 anni, trovato morto nella sua abitazione di via Bettolino 12 a Lurago d’Erba, è ancora alla ricerca di risposte definitive, che forse non arriveranno mai. Il pensionato è stato trovato morto con diverse ferite procurate dai morsi del rottweiler di proprietà del figlio Angelo, ma del quale si prendeva cura assieme a un “Dogue de Bordeaux” e a un cucciolo di mastino napoletano. A trovare il corpo ormai privo di vita di Porrati, è stato proprio il figlio Angelo, intorno alle 19.30, al rientro dal turno di servizio al centro delle unità cinofile dei carabinieri di Casatenovo.

L’anziano sarebbe stato attaccato soltanto da uno dei tre cani, dal rottweiler, un esemplare maschio di due anni. Ma nessuno ha visto quello che è successo, per cui si possono soltanto fare delle ipotesi sulle cause della morte: l’attacco improvviso del cane, magari determinato da un movimento brusco da parte dell’anziano, o un malore del pensionato.

Si tratta comunque di ipotesi: il magistrato di turno, Mariano Fadda,non ha indagato nessuno. Anche perché, in tale contesto, l’unica ipotesi di reato possibile sarebbe quella di un omicidio colposo, determinata dalla mancata custodia del cane. Ma il rottweiler, così come gli altri due cani, erano stati lasciati in custodia proprio all’anziano.

Per ora il rottweiler è stato posto sotto sequestro e dovrà essere tenuto sotto osservazione per dieci giorni.

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