Sormano, nel percorso storico
c’è anche la pineta Mussolini

Il Comune ha affidato al gruppo Martesana il progetto per valorizzare alcuni luoghi simbolo

Aveva fatto discutere per un’intera estate, quella del 2021, a livello nazionale la presenza a Sormano della pineta Mussolini e di un cippo dedicato al fratello del duce, Arnaldo Mussolini.

Dopo di allora l’indignazione, la rabbia e la preoccupazione sono finite velocemente nel dimenticatoio.

Erano i giorni in cui la politica nazionale commentava la proposta del leghista Claudio Durigon di riportare alla denominazione originale un parco di Latina intitolato in prima battuta proprio ad Arnaldo Mussolini, e poi a Falcone e Borsellino.

L’Anpi ha scritto al sindaco di Sormano «...cancellare questa vergogna» riferendosi alla dedica; il primo cittadino Giuseppe Sormani in una lettera si era detto: «...demoralizzato dalla politica italiana. La forza di una democrazia è anche la capacità di affrontare la propria storia fatta di personaggi positivi e negativi. Se no ad ogni cambiamento di politica o di sensibilità culturale ci ritroviamo a discutere di via Togliatti o di piazza Cristoforo Colombo, il primo stalinista e l’altro colonialista».

Alla fine la pace era stata sancita da un accordo: dopo aver chiesto di eliminare il cippo l’Anpi aveva lanciato la proposta di posizionare un cartello informativo in cui si spiegasse il momento storico e si raccontasse la figura di Arnaldo Mussolini e del più noto fratello.

La proposta è stata accolta dal sindaco allora e ora si lavora ad un progetto per la posa della cartellonistica su tutti i punti di maggior interesse del paese e uno dei cartelli sarà nella pineta, in un luogo poche volte raggiunto e visibile, come poco raggiunto e visibile è il cippo che ha suscitato un gran clamore.

«Un progetto in realizzazione riguarda la valorizzazione della storia del paese, delle caratteristiche più importanti con il posizionamento di cartelli che stanno predisponendo Antonello Marieni e il gruppo culturale della Martesana. Per esempio per le chiese, il Muro di Sormano, la parte alta del paese», racconta il sindaco Sormani.

Ci sarà un cartello di questo tipo anche per Mussolini: «Certo, sarà uno dei punti in cui poseremo questi cartelli informativi. Onestamente continuo a non capire le polemiche su questo nome, perché siamo convinti abbia un’importanza ancora oggi e non vada limitata la sua figura al contesto storico? Se si parla di 100 anni fa, fa parte del passato e il luogo va trattato come tale».

(Giovanni Cristiani)

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