Vaccini a Lariofiere
per mille persone

Erba: dopo i primi giorni raddoppiata la portata dell’hub ma code contenute in 5 minuti e pochi problemi logistici In fila anche il sindaco che accompagnava la mamma

Da quattrocento a mille. Anzi, 1.074 per la precisione. Al terzo giorno di attività, l’hub di Lariofiere ha alzato l’asticella per arrivare al migliaio di vaccinati: l’afflusso degli over 80 è proseguito senza sosta fino a sera e il sistema messo a punto da Asst Lariana, Protezione Civile e Lariosoccorso ha retto anche sui grandi numeri.

Tra gli utenti c’erano anche il sindaco Veronica Airoldi, che ha accompagnato la madre, e lo scrittore e giornalista, Emilio Magni.

Il passaggio dalle tre postazioni vaccinali attive martedì e mercoledì alle otto postazioni aperte ieri ha comportato qualche preoccupazione.

«La gestione degli ingressi è un sistema complesso - spiega l’ingegnere Tiziana Arena, direttivo tecnico della Protezione Civili provinciale - e il passaggio da quattrocento a mille convocati è un passaggio delicato. Ma l’organizzazione sembra funzionare bene, non abbiamo registrato intoppi».

Nelle prime ore del mattino c’è stata qualche coda, ma con “coda” si parla di 5 minuti di attesa prima di entrare. In altre fasce orarie, gli utenti venivano immediatamente sottoposti al triage. Gli appuntamenti distribuiti su 12 ore sono studiati per consentire alla macchina di procedere senza intoppi, quando ci sono troppe persone all’ingresso è perché qualcuno si è presentato con largo anticipo. Gli over 80 arrivano da tutta la Provincia di Como. Ci sono i cittadini erbesi, molti anziani dai paesi circostanti, molti altri dal Canturino.

A quanto risulta, da oggi e fin dopo Pasqua le convocazioni giornaliere dovrebbero calare sensibilmente a 700-800 utenti: il numero dipende sempre dall’approvvigionamento dei vaccini, tenendo conto che agli anziani viene somministrato BioNTech-Pfizer e per ogni dose somministrata oggi ne va riservata una in freezer per il richiamo dopo 21 giorni.

La vaccinazione si fermerà solo il giorno di Pasqua, per poi riprendere a Pasquetta. Già dalla metà della prossima settimana si dovrebbe tornare a mille dosi giornaliere: l’obiettivo, del resto, è sempre quello di concludere la vaccinazione di tutti gli over 80 (con la prima dose) entro l’11 aprile, per poi passare alle classi d’età inferiori.

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