Vaccini, scatta la nuova fase
Da aprile iniezioni anche ai settantenni

Prima la fascia 75-79 anni, poi quella 70-74 - Si tratta di quasi sessantamila cittadini sul Lario - A seguire le persone con patologia tra 16 e 69 anni

Como

Vaccini anti Covid, da settimana prossima tocca agli “estremamente vulnerabili”. Mentre da aprile al via le somministrazioni ai comaschi dai 75 ai 79 anni e, a seguire, alla fascia dai 70 ai 74.

Quanto ai malati cronici, l’assessorato regionale al Welfare ha in preparazione una circolare, l’intenzione è circoscrivere e definire meglio le caratteristiche dei pazienti fragili cui dare la precedenza.

«Dall’inizio della settimana prossima partiremo con i malati più vulnerabili, all’interno degli ospedali – ha spiegato il direttore generale del Welfare Giovanni Pavesi – solo con Pfizer o Moderna, affidandoci ai reparti dove queste persone sono prese in carico per garantire sicurezza e protezione. Dobbiamo però declinare meglio le categorie, stabilire ad esempio un termine temporale per le malattie oncologiche, per le patologie ematologiche, una gravità per i diabetici. Parliamo infatti di un gran numero di soggetti interessati». Sono circa 60mila i malati cronici a Como e provincia secondo Ats Insubria, 10mila solo in città e nei Comuni limitrofi. Una distinzione già stabilita dal Ministero della Salute definisce come “estremamente vulnerabili” 13 classi di patologie «particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità Covid».

Seguiranno, sulla base del solo criterio anagrafico, gli over 70. Prima i cittadini dai 79 ai 75 anni, quindi 26.300 comaschi. E dopo i cittadini dai 74 ai 70 anni, ovvero 33.400 comaschi.

Questa fase massiva, stima la Regione, si aprirà con l’aiuto dei medici di famiglia ad aprile anche nei grandi hub già individuati. A Como la piazza d’Armi di Muggiò, LarioFiere a Erba, Lurate Caccivio e Centro Valle Intelvi. Toccherà poi alle «persone con aumentato rischio clinico da Covid dai 16 ai 69 anni» (quindi persone con patologia comprese in questa fascia).

Infine i soggetti sani dai 69 ai 55 anni e quelli di età compresa tra i 18 e i 54 anni. A quel punto saremo alle porte dell’estate.

Nel frattempo proseguono le vaccinazioni sugli over 80 (all’ex Sant’Anna di via Napoleona, negli ospedali di San Fermo, Cantù e Menaggio) e negli ultimi giorni sono iniziate quelle per determinate categorie come il personale della scuola (via Napoleona e ospedale Valduce) e forze dell’ordine (in via Repubblica Romana nella caserma messa a disposizione della Guardia di finanza).

Per gli over 80 viene utilizzato il vaccino Pfizer, per il personale della scuola e le forze dell’ordine invece il vaccino AstraZeneca.

Per over 80 e mondo scolastico la Asst Lariana ricorda che «le prenotazioni e le convocazioni sono gestite dalla piattaforma regionale, senza alcuna possibilità di intervento» da parte dell’ex azienda ospedaliera.

Attendono ancora l’arrivo dei medici o dell’assistenza domiciliare gli allettati over 80, sono circa 3.500 nel comasco. Entro lunedì i camici bianchi devono inserire nel sistema informatico anche i nominativi degli allettati “under 80” e i disabili residenti a casa, sempre per la somministrazione a domicilio.

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