Istituti Como 2-Como centro
<Un accorpamento previsto>

 Dopo due mesi di polemiche fra genitori e l'amministrazione comunale, volge al termine la vicenda dell'accorpamento della direzione didattica Como 2 con l'istituto di Como Centro. A concludere la vicenda interviene l'assessore alle Politiche educative Anna Veronelli

COMO Dopo due mesi di polemiche fra genitori e l'amministrazione comunale, volge al termine la vicenda dell'accorpamento della direzione didattica Como 2 con l'istituto di Como Centro. Una fine della polemica passata prima per le dichiarazioni dell'assessorato competente e dell'Usp che avevano ribadito come la scelta della verticalizzazione fosse di di loro esclusiva competenza poi per la decisione della giunta di attuarla il 28 ottobre scorso. A concludere la vicenda interviene l'assessore alle Politiche educative Anna Veronelli che ricapitola gli avvenimenti dall'inizio: «L'accorpamento è stato pensato per garantire un percorso formativo che dalla scuola dell'infanzia arriva sino alla terza media con un unico interlocutore dei genitori per i loro figli dai 3 ai 14 anni». Un progetto che ha interessato, ben prima di Como 2, tutte le altre direzioni didattiche della città: «Dopo aver verticalizzato - prosegue - a partire dal 2004, i circoli didattici I, III e IV, mancava solo Como 2. L'esperienza dei passati accorpamenti non ha comportato alcuna penalizzazione per le scuole e le famiglie».
 Sui contrasti avuti con i genitori, l'assessore spiega: «Dopo che mi è giunta una richiesta di chiarimenti (il 14 settembre ndr) ho immediatamente proposto una riunione, già dal 21 settembre scorso: il Consiglio di Circolo mi ha fatto sapere alcune settimane dopo che non erano interessati ad incontrarci. Si è persa una preziosa occasione per fare chiarezza e dissipare i timori dei genitori. Mi spiace che invece a molti genitori sia stato detto che io non volevo dare chiarimenti. Non è nel mio stile non rispondere ed è grave che lo si sia voluto far credere alle famiglie». L'incontro, finalmente, si terrà la settimana prossima con l'obiettivo di creare un clima di sereno dialogo e dare le rassicurazioni di cui le famiglie hanno bisogno: «Desidero ribadire - conclude Veronelli - che nessun plesso di Como 2 verrà chiuso, non cambierà la proposta formativa, verrà mantenuto il tempo pieno. Per le famiglie non cambierà nulla, scriverò loro una lettera per fornire chiarimenti e rassicurarli: le loro scuole continueranno a funzionare bene e a garantire ai bambini una formazione di qualità, come oggi».
 In risposta ai genitori di Como 2 che avevano espresso timori per l'accorpamento con l'istituto di Como Centro, intervengono anche i genitori della media “Parini” in difesa della loro scuola: «La diminuzione di iscritti negli ultimi anni - dicono - è conseguenza dello spopolamento del centro cittadino dove è invece aumentato il numero di extracomunitari». E aggiungono: «Quest'anno in particolare abbiamo la fortuna di avere una preside reggente di straordinaria disponibilità e correttezza. Non vorremmo che il cambio di dirigenza dell'anno prossimo - quando verrà nominato un preside per il nuovo istituto frutto della verticalizzazione, ndr - ostacolasse il tentativo di rilancio della scuola avviato proprio quest'anno».
Matteo Borghi

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