Case del Sant'Anna
Addio cooperativa

Como: per alcuni inquilini torna l’incubo dello sfratto, visto che il bando d’asta pubblica verrà pubblicato entro fine anno. Come spiegato nei giorni scorsi dalla responsabile del Sunia Cgil Mariagrazia Giannone sono state raccolte le manifestazioni d’interesse in vista della possibile nascita di una cooperativa. Ma i conti non tornano, e la conferma arriva dal presidente di Confcooperative Mauro Frangi

COMO Case del Sant’Anna in vendita, tramonta definitivamente l’ipotesi della cooperativa d’acquisto. E per alcuni inquilini torna l’incubo dello sfratto, visto che il bando d’asta pubblica verrà pubblicato entro fine anno. Come spiegato nei giorni scorsi dalla responsabile del Sunia Cgil Mariagrazia Giannone, che segue da tempo la vicenda, sono state raccolte le manifestazioni d’interesse in vista della possibile nascita di una cooperativa. Ma i conti non tornano, e la conferma arriva dal presidente di Confcooperative Mauro Frangi: «Come promesso, abbiamo studiato le normative e poi abbiamo chiesto agli inquilini di indicarci quali sono le loro disponibilità all’acquisto degli immobili o, in alternativa, a restare in affitto. Su circa 50 famiglie, sono arrivate 18 manifestazioni di interesse, ma solo in 6 sono effettivamente interessate all’acquisto. Non ci sono, quindi, le condizioni per realizzare una cooperativa. La situazione, d’altra parte, è molto difficile: diversi inquilini, per esempio, sono anziani e non possono ottenere mutui ipotecari, altri hanno un reddito che non consente certo di avventurarsi in operazioni di acquisto». La scelta di vendere quasi tutti gli immobili «da cielo a terra» costringe chi è intenzionato a esercitare il diritto di prelazione ad accordarsi con gli altri inquilini per acquistare tutto l’immobile (compresi eventuali appartamenti sfitti) e ha creato molti problemi.

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