Sant'Anna bis, prime spine
Scoppia il caso posteggi

Se l’autosilo di cinque piani da 600 posti è pronto, lo stesso non si può dire per la seconda struttura destinata alla sosta delle auto di dipendenti e familiari dei ricoverati. Questa «opera complementare» verrà infatti ultimata tra poco più di due mesi

COMO - «I lavori sono stati ultimati ed eseguiti in tempo utile e, quindi, nel rispetto della previsione contrattuale». L’ha accertato e l’ha messo nero su bianco, nel certificato ufficiale relativo al nuovo ospedale Sant’Anna, il direttore dei lavori Francesco De Probizer. Il documento, che finora non era mai stato reso noto, è datato 2 dicembre 2009 e dimostra che il termine più volte citato per la conclusione dei lavori ai Tre Camini (il 30 novembre) è stato rispettato.
Il «certificato di ultimazione lavori» ripercorre le tappe che hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo (si legge, tra l’altro, che già il 28 luglio 2009 sono state concluse le opere, «ad eccezione dei lavori in variante») ma chiarisce anche i prossimi passaggi: dal momento della sottoscrizione del documento ci sono, infatti, «60 giorni» di tempo per sistemare gli ultimi “dettagli”, vale a dire «lavorazioni di piccola entità, del tutto marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dell’opera».


L’unico intervento significativo ancora in corso, specifica il documento ufficiale, riguarda il cosiddetto «parcheggio bipiano nord», al servizio del nuovo ospedale. Se l’autosilo di cinque piani da 600 posti (situato sulla destra rispetto alla facciata con la scritta «Ospedale Sant’Anna») è pronto, lo stesso non si può dire per la seconda struttura destinata alla sosta delle auto di dipendenti e familiari dei ricoverati. Questa «opera complementare» verrà infatti ultimata tra poco più di due mesi, per la precisione il «26 febbraio 2010» e rappresenterà, di fatto, il penultimo tassello del puzzle (la palazzina degli uffici amministrativi sarà l’ultimo). Il motivo dello slittamento, peraltro annunciato da tempo, è legato ai problemi emersi nel recente passato: inizialmente il secondo parcheggio era previsto in tutt’altra zona, ma il ritrovamento degli ormai celebri reperti archeologici aveva costretto i tecnici a rivedere il progetto; e una seconda battuta d’arresto era arrivata quando la Soprintendenza aveva bocciato l’idea di un autosilo multipiano. Nel novembre dell’anno scorso, era stato necessario individuare un’alternativa, che è poi stata accettata: un parcheggio con un piano interrato e uno a raso, non lontano dal primo autosilo.


Inoltre, come già emerso nei giorni scorsi, la direzione del Sant’Anna sta pensando di ricavare posti auto aggiuntivi in un’area attigua alla strada che conduce al nuovo ospedale. Stando alle indiscrezioni, sarebbero già stati avviati i primi contatti con i proprietari dei terreni (la famiglia Giulini). Intanto, si avvicina il momento dell’inaugurazione del Sant’Anna bis, prevista per venerdì prossimo, alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Roberto Formigoni. Nei due giorni successivi (19 e 20 dicembre) è in programma un «open day», voluto da Infrastrutture lombarde per consentire a tutti i comaschi di scoprire il loro ospedale.
Michele Sada

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Eco di Bergamo il nuovo ospedale