Alza il gomito, vede la polizia
e poi fugge: arrestato

Al giudice ha detto: l’ultima cosa che ricordo è una cena sul lago. Il resto è nebbia. Nebbia, presumibilmente, causata dai fumi dell’alcol che sono costati a Giuseppe Posca, 31enne di via Magni, una notte nella cella di sicurezza della questura di Como con l’accusa non solo di guida in stato di ebbrezza, ma anche di resistenza a pubblico ufficiale. La nottataccia del 31enne di Rebbio inizia poco dopo le due del mattino al bar Bibop di via Pasquale Paoli. Il titolare del locale, infastidito dall’uomo, che pare fosse in evidente stato di ebbrezza, chiama il 113 e chiede l’intervento della squadra volante. A questo punto Posca decide di andarsene e si mette alla guida del suo Pajero quando, all’altezza del supermercato Ld di via Paoli, viene intercettato da un’auto della polizia. Alla vista degli agenti il 31enne accelera, imbocca la strada che porta verso l’inceneritore, quindi la salita per Casnate con Bernate e infine verso Grandate, dove due volanti lo bloccano, dopo che la Pajero ha infilato un paio di rondò almeno in contromano.
Trovato al volante con un tasso di alcol nel sangue di ben quattro volte oltre il consentito, Posca è stato arrestato con l’accusa di resistenza e denunciato per guida in stato di ebbrezza.
Comparso ieri mattina in tribunale, nel processo per direttissima, l’uomo ha chiesto i termini a difesa. Ha potuto far ritorno a casa, con l’obbligo di dimora dalle 18 fino al mattino dopo.

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