Si allarga l'autosilo Valduce
Avrà centoventi posti in più

L’autosilo sulle terme romane di viale Lecco avrà 120 posti auto in più. Lo ha deciso la giunta del Comune di Como approvando la modifica della convenzione per la concessione dell’area (di proprietà comunale).
«A seguito delle modifiche richieste dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia - hanno chiarito ieri dal Comune di Como - in relazione ai resti romani ritrovati nell’area, il progetto era stato rivisitato e pur mantenendo esattamente il volume del costruito autorizzato i posti auto sono aumentati diventando 515 in luogo dei precedenti 395, con un incremento di 120 posti». Contestualmente all’aumento dei posti auto aumenta il corrispettivo economico che Valduce Servizi spa verserà all’amministrazione comunale: da 865mila euro si passa ora a un milione e 127mila euro. Anche i posti auto riservati al Comune di Como, per cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì a tariffe agevolate al 50%, passeranno da 40 a 52. «Dal momento che tale variante - hanno aggiunto da Palazzo Cernezzi - non ha riguardato gli elementi essenziali della convenzione, ma ha inciso esclusivamente sull’entità della somma dovuta a titolo di canone, insieme all’incremento dei posti auto, la modifica non dovrà tornare in consiglio». Il maxi parcheggio non aumenterà di volume. I 120 posti auto saranno infatti ricavati sulla base di modifiche interne alla struttura. I lavori su questo fronte proseguono, mentre la facciata è congelata. Era stata infatti bocciata dalla commissione paesaggio che aveva espresso un parere tutt’altro che favorevole. La facciata sarà «eccessivamente impattante, sotto il profilo di appartenenza morfologico, strutturale e vedutistico nel contesto edificato lungo le due vie interessate». A scriverlo è stata la commissione paesaggistica del Comune di Como, presieduta da Fulvio Capsoni. Un parere che va contro la stessa Soprintendenza di Milano che nell’agosto 2009 aveva approvato una modifica al progetto che prevedeva la facciata in un materiale metallico autoossidante, denominato «corten». Soprintendenza che era poi tornata sui suoi passi bocciando anch’essa la facciata che è attualmente ancora in fase di studio. Lo ha confermato lo stesso Comune. «Per quanto riguarda, invece, la facciata dell’autosilo, progettisti e tecnici comunali, bocciata l’ipotesi dell’utilizzo di un rivestimento in ferro (corten), stanno tuttora lavorando ad una soluzione condivisa». Per questo i lavori sulla facciata non possono essere eseguiti. Il cantiere può proseguire soltanto per le parti interne, ma la crescita del maxi edificio incastonato tra via Dante e viale Lecco è visibile quotidianamente. Al piano "terra" sarà creato un percorso che consentirà di vedere le terme romane anche di notte grazie a una serie di giochi di luce.

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