Oggi scuole chiuse
Dai nidi alle superiori

Tutti a casa per ordine del prefetto. La motivazione: "Sospendendo le attività didattiche si riduce notevolmente in traffico"

Oggi tutte le scuole della provincia, di ogni ordine e grado, sono  chiuse. La prefettura, dopo avere raccolto il parere favorevole di Villa Saporiti, dell’ufficio scolastico provinciale  e dei sindaci di numerosi Comuni, ha emanato l’ordinanza che obbliga i nidi, le materne, le elementari, le medie e le superiori a sospendere le lezioni, così da evitare che migliaia di veicoli, guidati dai genitori con a bordo i figli, si mettano in strada. Il provvedimento, firmato dal viceprefetto Ilda Riccio, tiene conto «dell’avviso di criticità  regionale per rischio neve che annuncia abbondanti precipitazioni nevose su tutto il territorio della Provincia, con accumuli al suolo di 15-20 centimetri, localmente possibili fino a 30 centimetri».
Nel dettaglio, l’ordinanza della prefettura è stata motivata dalle «possibili, oggettive difficoltà di manutenzione e pulizia della rete stradale provinciale ad opera degli Enti proprietari delle stesse, atteso che parte del traffico che ordinariamente si registra sulla rete stradale in questione è imputabile alle esigenze didattiche dei numerosi plessi scolastici della provincia». Pertanto «l’eventuale sospensione delle attività didattiche potrà contribuire sensibilmente alla riduzione del traffico in questione migliorando la situazione della viabilità in generale e, quindi, la sicurezza degli stessi automobilisti».
Inizialmente, nel primo pomeriggio, Palazzo Cernezzi aveva deciso di non sospendere le attività degli asili nido della città, ma la intensa precipitazione nevosa ha indotto il settore Politiche educative ad adeguarsi totalmente alla ordinanza della prefettura. Mercoledì, però, i nidi saranno aperti, salvo diversa decisione. Alle famiglie verrà risarcito il costo della giornata di mancato servizio nido (che verrà scalato dalla retta mensile per l’equivalente di un giorno) e della mensa per quanto riguarda le materne e le elementari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA