La missione di Como
Fare come nel 1910

Un secolo fa tre grandi inaugurazioni: Politeama, Carducci e viale Geno. Cent'anni dopo tre obiettivi sempre più vicini: il nuovo Sant'Anna, la tangenziale e il completamento della sede universitaria di via Valleggio

Era il 1910 e Como visse tre eventi memorabili. Sarà il 2010 e Como vivrà eventi memorabili. Si fa amarcord sul calendario che gira di un anno e di un decennio: nel 1909 la città del lago si preparava all’inaugurazione del Teatro Politeama, dell’Istituto Carducci, di viale Geno con acquisto comunale della villa. Nel 2009, la stessa città, pur cambiata d’abito e forse d’animo, fa auspicii e si prepara all’inaugurazione dell’ospedale, dell’università di via Valleggio e dell’avvio della tangenziale sud. Certamente, nel 1910 percorso dalle correnti futuriste, ci sarà stato altro. Certamente, nel 2010 in arrivo, ci sarà altro. Ma alla fine basta poco per segnare un tempo.
Non passano inosservate, purtroppo, sostanziali differenze tra la città di ieri e quella di oggi. «Simbolo della vivacità della Como d’allora, il Politeama, simbolo della decadenza di oggi - afferma il presidente del consiglio d’amministrazione Ilvo Tolu - Il problema attuale: molto onore e pochi soldi. Al momento, non ci sono possibilità per investimenti da 4 -5 milioni di euro in ristrutturazione, in modo da restituire funzioni a favore della città. Funzioni importanti, per la musica, lo spettacolo, le nostre compagnie teatrali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA