Don Giovanni e truffatore:
all'amica "sfila" mezzo milione

A un cinquantottenne lecchese contestato il reato di circonvenzione d'incapace

I guai della signora Maria iniziarono con un annuncio letto su Secondamano. Lei, benestante pensionata comasca rimasta vedova, aveva pensato che lui, sedicente facoltoso imprenditore, potesse aiutarla a superare la  solitudine.
Lui è Lucio Camozza, 58 anni compiuti da poche settimane, lecchese. Il pubblico ministero Massimo Astori gli ha inviato poco prima di Natale un avviso di chiusura indagini (preludio, solitamente, di una richiesta di rinvio a giudizio) nel quale gli contesta il reato di circonvenzione d’incapace. In cinque anni sarebbe riuscito a farsi consegnare oltre mezzo milione di euro.

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