«Lo shopping è andato male
Un errore i saldi così presto»

Dal 2 gennaio scattano gli sconti ufficiali. Il presidente dei commercianti comaschi non è d'accordo: "Un’apertura delle svendite tanto anticipata ha indotto la clientela ad aspettare"

Non è stato un buon Natale per tutti gli operatori commerciali»: lo afferma il presidente dell’Unione Provinciale Commercio, Turismo e Servizi, Gian Silvio Primavesi, ma aspetta l’anno nuovo per tracciare un quadro complessivo. «Ci ritroveremo presto per una valutazione. Finora, si tratta solo di un’impressione e indica un andamento a macchia di leopardo: chi ha venduto al di sotto delle aspettative e chi ha venduto ben al di sopra, in particolare prodotti pregiati. Un esempio: più aragoste che pollo, per dire. Così nell’abbigliamento. Ci sono negozi che hanno lavorato bene. Altri confidano nei saldi».
I saldi. Da sabato prossimo fino al 2 marzo: due mesi per gli acquisti a prezzo scontato, acquisti di fine stagione. «È sicuramente una contraddizione parlare di vendite di fine stagione - sostiene Primavesi, pure presidente del Gruppo Abbigliamento, Calzature ed accessori - La stagione è nel suo pieno svolgimento. In questo modo, stravolgendo le logiche di mercato, l’esercente è costretto a vendere a prezzo ridotto un capo che avrebbe ben diritto ad essere venduto a prezzo pieno».
Consumatore favorito, operatore penalizzato? «I commercianti hanno bisogno di realizzare, pur rimettendoci un po’, anche a causa degli acquisti con il freno a mano tirato, in questo ultimo periodo: un’apertura dei saldi così anticipata ha indotto la clientela ad aspettare».

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