Homepage / Como città
Sabato 02 Gennaio 2010
Vento fino a 100 km orari
In crisi anche la Navigazione
Como: alberi sradicati, incidenti in autostrada, battelli "richiamati" agli ormeggi e tanti, tanti interventi di soccorso, dall’Alto lago alla Bassa Comasca
COMO Raffiche a cinquanta chilometri orari con picchi oltre i 90, alberi sradicati, incidenti in autostrada, battelli "richiamati" agli ormeggi e tanti, tanti interventi di soccorso, dall’Alto lago alla Bassa comasca. Chi ama il vento dice che nei giorni in cui tira più forte c’è qualcuno che parte e qualcuno che arriva: sabato, nel Comasco, sono arrivati soprattutto guai, fronteggiati in particolare dai mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, impegnatissimi per l’intera giornata con oltre una trentina di interventi compiuti su tutto il territorio provinciale. Hanno iniziato in mattinata, con un primo, importante intervento in autostrada, a pochi metri dallo sbocco dell’ultima galleria prima della barriera di Como sud, in direzione di Milano. Colpa di una pianta d’alto fusto, abbattuta dalle raffiche e caduta sulla sede stradale fino a urtare, con i rami, un paio di autoveicoli di passaggio. Tragedia sfiorata e tanta paura, ma per fortuna nessuno ferito. In compenso il personale della Società autostrade ha provveduto a limitare il transito veicolare su una sola corsia di marcia: il traffico ne è stato rallentato ma se non altro i pompieri hanno potuto tagliare la pianta e liberare la strada. Problemi con piante di medio e alto fusto si sono registrati un po’ ovunque. Nel primo pomeriggio, altro intervento a Scarenna di Asso, per un albero "appoggiato", senza danni gravi, su un tetto, mentre in localitàPonte Oscuro, sempre ad Asso, i soccorsi si sono mossi per il tetto di un’altra abitazione, letteralmente scoperchiata dal vento che nel pomeriggio, sul Triangolo lariano, si è abbattuto se possibile in modo ancora più violento. Ne sanno qualcosa i comandanti e gli equipaggi dei battelli e degli aliscafi della Navigazione in servizio tra Varenna, Bellagio, Tremezzo. Nessuno danno, ma onde altissime, alte come non se vedevano da anni, fino a due metri, con le prue degli aliscafi inghiottite dall’acqua e i traghetti obbligati a rientrare, per restare ancorati in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA