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Mercoledì 13 Gennaio 2010
Trapianti, occhi per piangere
Sono pochi i donatori sul Lario
Soltanto venti espianti di cornee in tutto il 2009, un record negativo. E cala leggermente anche il numero degli espianti multiorgano effettuati sul Lario. Non sono dati rassicuranti quelli raccolti dalla coordinatrice provinciale del servizio trapianti, Mariangela Ferradini
COMO Soltanto venti espianti di cornee in tutto il 2009, un record negativo. E cala leggermente anche il numero degli espianti multiorgano effettuati sul Lario. Non sono dati rassicuranti quelli raccolti dalla coordinatrice provinciale del servizio trapianti, Mariangela Ferradini. Se nel 2008 si era registrata un’inversione di tendenza rispetto a tutto il resto della Lombardia (soltanto Como aveva chiuso l’anno con un aumento delle donazioni), il 2009 si è chiuso con qualche segnale preoccupante. Non tanto sul fronte degli espianti multiorgano, scesi da nove a otto, quanto per l’ulteriore diminuzione dei donatori di cornee. Cosa serve per ottenere risultati migliori? Più informazione rivolta ai cittadini e un salto di qualità sul fronte organizzativo.
NUMERI LIMITATI «Negli ultimi dodici mesi le segnalazioni di donatori sono state undici - spiega Ferradini - ma non sempre è stato possibile procedere. In un caso c’è stata opposizione, in un altro la procura non dato l’autorizzazione e in un terzo caso si trattava di un donatore “marginale” e non c’erano persone idonee al trapianto. Le donazioni multiorgano sono state quindi otto: sei al Sant’Anna e due al Valduce. Ci siamo mantenuti sui livelli dell’anno scorso, sicuramente si può fare di più». Il record risale al 2003, con undici espianti, mentre erano stati nove nel 2006 e quattro nel 2007. In provincia di Como sono attivi in questo settore soltanto i due principali ospedali cittadini, poiché non è facile rispettare i parametri imposti dalla legge (è obbligatoria la presenza di tre specialisti per l’accertamento della morte cerebrale). Gli esperti del Sant’Anna possono effettuare espianti di rene, mentre per cuore, fegato e pancreas si fa riferimento all’equipe del Nord Italia Transplant. Nel 2009 si sono sottoposti a trapianto di rene 14 comaschi dializzati: «Ma - sottolinea Ferradini - ce ne sono all’incirca altri 45 che attendono ancora il trapianto».
MOLTE OPPOSIZIONI A far suonare un campanello d’allarme è, però, il dato relativo agli espianti di cornee effettuati l’anno scorso. Sul Lario non si è andati, infatti, oltre quota 20. Si tratta del risultato più basso fatto segnare negli ultimi anni e si inserisce in un trend negativo partito da tempo. Basti pensare che nel 2005 gli espianti di cornee erano stati addirittura 152, ma i numeri sono poi scesi a 113 nel 2006, a 59 nel 2007 e poi a 23 nel 2008. «L’elevata opposizione è legata, in parte, al fatto che la bara dev’essere chiusa definitivamente, dopo l’espianto. E molti familiari non lo accettano. Tuttavia, ci sono anche altre cause - dice Ferradini - Bisogna quindi proseguire nell’opera di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, oltre a migliorare i vari aspetti organizzativi interni. Nel nuovo ospedale - conclude la responsabile provinciale - si riuscirà a razionalizzare il lavoro e credo che i risultati positivi arriveranno».
Michele Sada
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