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Mercoledì 13 Gennaio 2010
Muro, cinque milioni per nulla
e spunta il giallo dei ritardi
I quattro assegni (cioè gli stati di avanzamento, come vengono definiti in termine tecnico) staccati finora dal Comune alla società Sacaim per la realizzazione del primo lotto delle paratie ammontano a poco meno di 5 milioni di euro (per l’esattezza 4 milioni 956mila euro). In pratica poco meno della metà del totale del compenso che spetta all’impresa sulla base del progetto appaltato nel 2007: l’importato contrattuale è pari a 11milioni 130 mila euro al netto del ribasso d’asta (dell’1.5%) oltre a 800mila euro per oneri relativi alla sicurezza
Dal giornale di cantiere (custodito proprio nelle casette del lungolago) emergono però una serie di dati sui numeri dei ritardi, sui giorni di stop per maltempo e sulle proroghe. Ma andiamo con ordine. Il primo lotto del cantiere, secondo il cronoprogramma originario, avrebbe dovuto essere concludo dopo 427 giorni, cioè il 9 marzo del 2008. I lavori erano partiti l’8 gennaio del 2008. La prima sospensione (per esondazione del lago) è andata dall’11 al 22 luglio 2008 (undici giorni). Poi più nessuno stop fino al 4 marzo del 2009, in prossimità dell’ipotetica fine lavori, quando il responsabile del procedimento, il dirigente Antonio Ferro concede una proroga di 149 giorni. Nuova sospensione (per condizioni meteo avverse) il 16 aprile (un giorno solo) e ancora dal 27 al 29 (due giorni). L’11 agosto 2009 nuova proroga di Ferro di 70 giorni. Il 19 agosto era una giornata di sole - come si legge nel giornale - ed è quel giorno che è stata iniziata la costruzione del muro definita come «inizio posa della cassaforma del muro antiesondazione». Il 26 settembre 2009 sospensione lavori per un giorno a causa delle condizioni meteo. Il 20 ottobre il cantiere viene parzialmente sospeso e otto giorni dopo Ferro concede un’ulteriore proroga di 24 giorni «senza che ciò costituisca titolo per l’appaltatore ad ottenere indennizzi o risarcimenti di sorta per il prolungamento dei tempi di esecuzione». Il giorno successivo, il 29 ottobre, era previsto il termine di consegna dell’intero lotto ultimato. Si arriva così al 5 dicembre scorso, con lo stop definitivo ai lavori a tempo determinato, come scrive Sacaim, «per cause non imputabili l’appaltatore né tantomeno a forza maggiore».
Facendo i conti con il calendario alla mano, dal gennaio 2008 i lavori sono stati bloccati per maltempo («meteo avverso o esondazione del lago») per un totale di 15 giorni, mentre il responsabile del procedimento ha concesso proroghe nella consegna del primo lotto della passeggiata per 243 giorni, dei quali solo 24 dopo l’esplosione della polemica sul tanto contestato muro.
Gisella Roncoroni
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