Smog, Milano ferma le auto
Ma a Como niente blocco

Blocco del traffico in mezza Lombardia, ma a Como nessun provvedimento per combattere lo smog. Nonostante in riva al Lario la concentrazione di polveri sottili (Pm10) sia da quattordici giorni consecutivi al di sopra della soglia di attenzione stabilita dall’Unione europea

COMO Blocco del traffico in mezza Lombardia, ma a Como nessun provvedimento per combattere lo smog. Nonostante in riva al Lario la concentrazione di polveri sottili (Pm10) sia da quattordici giorni consecutivi al di sopra della soglia di attenzione stabilita dall’Unione europea.
Ieri il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha incontrato il sindaco di Milano, Letizia Moratti per concordare lo stop alle auto nel territorio del capoluogo meneghino nella giornata di domenica 31 gennaio, dalle 10 alle 18. Il sindaco di Varese, Attilio Fontana, ha invece firmato il provvedimento di targhe alterne per i prossimi due week-end: si inizia con le dispari, sabato e domenica prossimi dalle 8 alle 20. Sabato 6 e domenica 7 febbraio toccherà alle pari restare in garage. Anche Bergamo ha programmato il blocco per domenica prossima.
Nessun divieto a Como. Secondo il sindaco Stefano Bruni attuare il divieto così com’è stato adottato negli ultimi anni sarebbe inutile: «Siamo favorevoli a un blocco totale del traffico se questa decisione riguardasse anche i comuni di tutta la nostra provincia. In caso contrario il Comune di Como fermerebbe le auto dei comaschi, ma dovrebbe comunque garantire il transito sulle strade principali alle auto dei cittadini residenti negli altri comuni. E questo comporterebbe due inevitabili conseguenze: traffico intasato sulle strade principali e aumento dell’inquinamento. In pratica il nostro provvedimento avrebbe un effetto boomerang. Per quanto riguarda il discorso delle targhe alterne porterò l’argomento in giunta lunedì per una valutazione del provvedimento».
Intanto il Pm10 continua a essere sopra il livello di guardia. Mercoledì (ultimo dato ieri disponibile) la centralina di Arpa Lombardia situata in viale Cattaneo ha rilevato una concentrazione di Pm10 pari a 99 microgrammi per metro cubo d’aria, contro i 50 fissati dalla Ue come tetto massimo. La stessa Ue ha stabilito che ogni città di uno Stato membro non deve superare il limite per più di 35 giorni nell’arco di un intero anno. Dall’inizio del 2010 Como ha superato il limite già 18 volte.
La situazione è analoga o addirittura peggiore in altri centro lombardi. Proprio per questo ieri si è svolto al Pirellone un incontro tra numerosi sindaci di capoluoghi e rappresentanti delle Province della Lombardia. Lo scopo era di concordare azioni comuni contro lo smog. Hanno partecipato le Province di Monza e Brianza, Lecco e Brescia, i Comuni di Milano, Bergamo, Brescia, Cremona, Pavia, Lodi, Varese, Legnano, Paderno Dugnano, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo, più numerose associazioni, come gli autotrasportatori, Confindustria e Legambiente. Ma Como non c’era.
Dario Alemanno

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