Lotta allo smog
con il nebulizzatore

Ieri anche 36 comuni della provincia di Monza e Brianza si sono aggiunti all’elenco di quelli che domenica bloccheranno il traffico dalle 10 alle 18. Ma Como ha deciso di non adottare provvedimenti d’emergenza

COMO Ieri anche 36 comuni della provincia di Monza e Brianza si sono aggiunti all’elenco di quelli che domenica bloccheranno il traffico dalle 10 alle 18. Como, nonostante le centraline abbiano fatto segnare il 19° giorno di superamento del limite di polveri sottili nell’aria (91 microgrammi per metrocubo, contro una soglia massima di 50 indicate dall’Ue), ha deciso di non adottare provvedimenti d’emergenza. Tenterà, invece, un esperimento già ipotizzato nei giorni scorsi: all’inizio della prossima settimana sarà collocato sul tetto di Palazzo Cernezzi un mega nebulizzatore che, a detta della ditta che lo ha proposto al Comune, dovrebbe abbattere gli inquinanti nel raggio di un chilometro.
Il no al blocco dei veicoli lo aveva già anticipato il sindaco Stefano Bruni l’altro ieri, e ieri lo ha confermato l’assessore Diego Peverelli, che tra le sue competenze ha proprio la "qualità dell’aria". «Per il momento - afferma l’esponente del Carroccio - si è deciso di non bloccare il traffico per una semplice ragione: pur riconoscendo la gravità della situazione, bloccare auto e moto oppure adottare la circolazione a targhe alterne non risolve il problema». «L’esperienza ce l’ha insegnato da una vita - continua l’assessore -: il segnale lo do se spengo le caldaie, non se fermo le auto. Abbiamo già il 60% dei veicoli con motori euro 3 o 4, quindi in teoria già a posto per quanto riguarda le emissioni di inquinanti». Altri sono, secondo Peverelli, i "nemici" dei nostri polmoni da tenere sotto controllo. «Credo che il vero problema siano i mezzi pesanti - sostiene -, sia quelli industriali che quelli pubblici. Sono loro a creare la maggior parte dell’inquinamento da un punto di vista viabilistico. L’altro giorno avevo davanti un bus che emetteva un fumo impressionante.  È il momento di cominciare a fare controlli seri su questi mezzi. Tanto più che La Regione dà incentivi ai Comuni che effettuano questo tipo di verifiche».
C’è, poi, un secondo motivo per cui l’amministrazione ha deciso di attenere un attimo prima di prendere decisioni su eventuali blocchi del traffico. «Stiamo per fare una prova, che mi fa sperare anche se non sono particolarmente convinto della riuscita: tra martedì e mercoledì - annuncia Peverelli - piazzeremo sul tetto del Comune un impianto che potrebbe contribuire ad abbattere polveri sottili». Si tratta di un «nebulizzatore di potenza enorme, che consuma in media 75 litri di acqua all’ora e ha un raggio d’azione di un chilometro. Se funziona, dovrebbe abbattere il Pm 10 da via Milano alta allo stadio e da via Crispi al Monte Croce». La prova è gratuita e servirà a verificare anche eventuali effetti collaterali: «Non vorrei - esemplifica l’assessore - che mi bagnasse le strade, creando magari altri problemi di notte, quando la temperatura va sotto zero».
Pietro Berra

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