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Sabato 06 Febbraio 2010
Paratie, l'ultima beffa del muro
Costerà di più. E salta il vertice
Per le barre in acciaio servono 3.3 milioni di euro, di cui 1.2 del Comune. Spostato da lunedì a venerdì il vertice per decidere l'abbattimento: mancano ancora dei documenti
La conferenza di servizi convocata per lunedì mattina, che avrebbe dovuto dare il via libera definitivo all'abbattimento del muro è stata rinviata. Il motivo? da quanto si apprende mancherebbero alcune tavole che i tecnici comunali stanno ancora predisponendo e che saranno pronte per venerdì, quando si terrà il vertice saltato.
E da quanto emerge dalla delibera approvata dalla giunta regionale giovedì mattina, la posa manuale delle barre di acciaio sul parapetto (su modello di Carate Brianza) anziché le paratie a ventola, fa salire ancora i costi. Di tre milioni e 300mila euro. Di questi 2 milioni e 100mila li ha stanziati la Regione mentre un milione e 200mila euro sono a carico del Comune di Como «a titolo di integrazione». Ma quella cifra Palazzo Cernezzi l'aveva prevista per i maggiori costi dell'Iva. Nella delibera della Regione compaiono anche le nuove somme complessive del progetto anti-esondazione. Da circa 15 milioni di euro si arriva ora a 19 milioni (per la precisione 19 milioni 63 mila 310 euro e 39 centesimi). A questi numeri vanno aggiunti i 500mila euro stanziati dalla Regione per finanziare il concorso di idee per gli arredi del lungolago, che non comprendono però (ovviamente) i costi per l'effettiva realizzazione e completamento della passeggiata con panchine, lampioni, pavimento, aiuole, arredi vari. Insomma tutto quello che eviterà di ritrovarsi con una pista di atterraggio.
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