Il processo per la spiaggetta
si farà senza Legambiente

Il giudice Francesco Angiolini ha accolto l'opposizione del folto parterre di avvocati difensori

CERNOBBIO - Si farà senza Legambiente il processo per la cancellazione della spiaggetta del Garòvo, storico lido della Cernobbio più "popolare" paradossalmente incollato all'esclusivissimo parco di Villa d'Este. Il giudice Francesco Angiolini ha accolto l'opposizione del folto parterre di avvocati difensori, tutti ben decisi a contrastare l'ingresso al processo degli ambientalisti: in sostanza, la delibera di costituzione assunta dalla sezione comasca di Legambiente avrebbe dovuto essere sottoscritta dal consiglio e non già dal solo presidente, come invece è accaduto. Gran parte dell'udienza se n'è andata per la presentazione delle liste testi, delle fonti di prova e per le eccezioni preliminari. Oltre all'estromissione di Legambiente, i difensori avevano addirittura chiesto, all'unisono, la nullità del capo di imputazione, giudicandolo contraddittorio e generico, richiesta che il tribunale ha respinto. Il dibattimento entrerà nel vivo dalla prossima udienza, fissata al 26 marzo.

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