Giorgio Bin scagiona Rinaldin
«Ho mentito al magistrato»

L'ex assessore provinciale ritratta la sua confessione al pm e, in sintesi, scagiona Rinaldin, indagato proprio perché chiamato in causa da lui. Nella videointervista la verità di Bin: dall'arresto al periodo trascorso in cella a San Vittore, all'attuale consigliere regionale

Incredibile retromarcia dell'ex assessore provinciale al Turismo, che poco meno di due anni fa aveva patteggiato 1 anno e 9 mesi per truffa e corruzione nell'ambito dei presunti illecito commessi dal Coordinamento turistico lago di Como per i lavori di ristrutturazione del lido di Menaggio. Giorgio Bin, in un'intervista al nostro quotidiano, ha smentito se stesso quando davanti al pubblico ministero aveva non solo confessato di essersi intascato una mazzetta da 5mila euro, ma aveva anche messo nei guai il consigliere regionale Gianluca Rinaldin. Nell'intervista, uno stralcio della quale è stato rilasciato anche a video, Bin dice: «L'ho accusato di aver preso tangenti, ma non è vero. Dopo un mese chiuso in cella lontano dalla mia famiglia, con la paura per la mia incolumità, avrei fatto di tutto per non tornare in carcere. Anche mentire».

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