Turismo, a Como
ponte in chiaroscuro

Il weekend appena trascorso non verrà certo ricordato per un boom di visitatori sul Lario. Per fortuna ci sono i gruppi organizzati che, ancora una volta, hanno salvato gli albergatori

COMO - Turismo, un ponte in chiaroscuro. Il weekend appena trascorso non verrà certo ricordato per un boom di visitatori sul Lario. Per fortuna ci sono i gruppi organizzati che, ancora una volta, hanno salvato gli albergatori. Le previsioni meteo, che annunciavano nubi e pioggia, hanno infatti scoraggiato il cosiddetto “turismo di passaggio” e le strutture ricettive si sono riempite soltanto a metà. «In questo periodo dell'anno – spiegano gli operatori del settore – il clima influisce molto sugli arrivi e non siamo stati molto fortunati». I primi quattro mesi della stagione, comunque, hanno fatto registrare segnali positivi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Soprattutto aprile, nonostante i problemi legati alla nube islandese, si è chiuso con il segno più. Tra gli addetti ai lavori predomina un moderato ottimismo, pur nella consapevolezza che la stagione è appena iniziata e che i mesi decisivi saranno i prossimi cinque.
Resta, come detto, la delusione per un ponte del Primo maggio in parte rovinato dal maltempo: «Negli ultimi due giorni non c'è stato molto movimento – spiega il presidente provinciale dell'Associazione albergatori, Alberto Proserpio – Hanno lavorato abbastanza bene le strutture che potevano contare su un buon numero di prenotazioni, alcune comitive sono arrivate anche sul lago e lo testimonia il numero dei pullman. Purtroppo il clima ha scoraggiato le altre persone".

© RIPRODUZIONE RISERVATA