Il Tar: "Torni il vecchio consiglio
della casa di riposo di Cantù"

Alla Garibaldi Pogliani si torna indietro di un anno, con il vecchio Cda: secondo la sentenza del tribunale sono illegittime le sostituzioni da parte dell'Asl di Luigi Grassi e Graziano Ballabio (eletti irregolarmente secondo il sindaco di Cantù) con Giuseppe Manfredi e Manuela Alunni

CANTU' Casa di riposo Garibaldi Pogliani, si torna al passato. Si ritorna indietro di un anno, all'elezione per il rinnovo del consiglio d'amministrazione da cui ha preso le mosse un braccio di ferro politico e giuridico che ha visto contrapposti Comune di Cantù e Asl di Como da una parte, le amministrazioni comunali di Brenna, Carimate, Cucciago e Figino Serenza dall'altra. E a uscirne vincitori, sono stati proprio questi ultimi, che ricorsi al Tribunale amministrativo regionale, il Tar, a fronte dell'estromissione dei rappresentanti eletti nel cda, hanno visto accogliere su tutta le linea le proprie ragioni. Pochi dubbi sulla sentenza della prima sezione del Tar di Milano, che «definitivamente pronunciandosi sul ricorso, lo accoglie e per l'effetto, annulla tutti gli atti impugnati disponendo la reintegrazione in forma specifica del consiglio di amministrazione così come risultante dalla nomina avvenuta nella seduta del 29 luglio 2009».
All'origine dell'azione legale, l'estate scorsa, erano state le polemiche nate subito dopo il rinnovo dell'organo direttivo della casa di riposo, alla quale fanno riferimento oltre a Cantù e ai quattro Comuni ricorsi alle vie legali anche Capiago Intimiano, Cermenate e Novedrate. Il sindaco canturino Tiziana Sala, infatti, s'era rivolta alla Asl per contestare la nomina di due dei cinque consiglieri della struttura, Luigi Grassi e Graziano Ballabio, perchè alla votazione presero parte anche Cantù e Capiago Intimiano, che già di diritto esprimono i propri rappresentanti. L'ente di via Pessina designò allora due consiglieri in sostituzione – Giuseppe Manfredi e Manuela Alunni - lasciando i Comuni senza alcun rappresentante e con parecchie perplessità sulla legittimità dell'accaduto. Condivise, evidentemente, dal Tar, che ha anche contestato l'azione di controllo da parte dell'Asl. Torna quindi in carica il cda che vede Luigi Grassi nel ruolo di presidente, Graziano Aiani come vice, Graziano Ballabio, e i due consiglieri “canturini” Rocco Belmonte – attualmente alla guida dell'organo direttivo – e Walter Sormani.

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