Porlezza, cinque anni dopo
in aula la strage dell'elicottero

Iniziato oggi il processo a carico dei tre imputati nel processo per l'elicottero precipitato nell'ottobre 2005, dopo un impatto contro il cavo sospeso di una teleferica

PORLEZZA Ci sono voluti quasi cinque anni perché la tragedia di Porlezza, dove il 9 ottobre 2005 un elicottero dell'Elitellina che effettuava voli panoramici andò a schiantarsi contro un cavo sospeso causando la morte del pilota e di cinque passeggeri, finisse in un'aula di tribunale. E' iniziato questa mattina il processo a carico dei proprietari dei terreni su cui insisteva la teleferica: don Marco Riva, parroco di San Pietro Sovera, in qualità di reggente della parrocchia, proprietaria di un pezzo di bosco donato a suo tempo da un privato alla chiesa; Bruno Ortalli e Giovanni Pirovano, imprenditori locali. Nell'incidente persero la vita: Elena Panatti, 39 anni, di Porlezza; Teresa di Vara, 48 anni, di Porlezza; Pietro Castelli, 28 anni, di Corrido; Fabio Fossati, 40 anni, di Menaggio; Pietro Carminati, 46 anni, di Grandola, oltre al pilota, Alberto Vitali, quarantenne di San Fedele Intelvi.
Nella prima udienza di stamane sono state esaurite alcune questioni preliminari, mentre i difensori degli imputati hanno preannunciato la possibilità di chiedere una nuova perizia sul cavo della teleferica tranciato dall'elicottero.

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