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Venerdì 02 Luglio 2010
Shopping, da oggi al via
due mesi di saldi a Como
Ben 114 negozi aderiscono alla campagna "Saldi chiari". Il presidente dei commercianti: fidatevi di chi conoscete
Le regole - utilissime da conoscere per evitare "bidoni" - sono semplici e chiare: prezzi esposti con l'indicazione del prezzo in percentuale; merce in sconto separata da quella venduta a prezzo pieno; divieto di applicare ulteriori prezzi, pena la sanzione che per gli esercenti che può variare da 500 a 3.000 euro. Mentre è facoltativo indicare il prezzo effettivamente praticato. Nel caso si tratti di catene la merce scontata deve avere in tutti i punti vendita lo stesso prezzo. È bene sapere che entro 8 giorni la merce che presenta vizi gravi può essere cambiata. Nel caso in cui sia la taglia (e i clienti hanno sempre il diritto di provare la merce) o l'esercente cambi il prodotto o nel caso in cui questo non sia possibile può rilasciare in cambio un buono di pari importo che il cliente potrà utilizzare entro 120 giorni. È sempre necessario tuttavia presentare lo scontrino fiscale. In caso di contestazioni i clienti potranno sempre rivolgersi alle associazioni dei consumatori: Adoc, Adiconsum e Confconsumatori. Giansilvio Primavesi, presidente dell'Unione commercio e turismo comasca, dà un consiglio agli acquirenti: «Fidarsi dell'esercente conosciuto è la prima regola per fare un buon acquisto, un po' come si faceva con i negozi di alimentari di una volta. Non svelerò le fantasie che i commercianti metteranno in atto per promuovere i saldi. Il mio augurio, però, è che nessuno scappi da Como: nei mesi scorsi il meteo ci ha penalizzato, preghiamo che questa volta vada tutto bene».
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