Fino, aspettando Fiorella Mannoia
per ora se le cantano i politici

Dubbi sulla copertura delle spese da parte dell'Amministrazione provinciale. Luigi Pecorelli: "Pur apprezzando l'artista, ritengo che i soldi pubblici del Comune debbano essere spesi per sistemare e pulire le strade o gli spazi verdi". Il sindaco: "Queste manifestazioni vengono attaccate in continuazione anche se portano lustro al Comune"

FINO MORNASCO - Il concerto della Mannoia deve ancora cominciare, continua la vendita dei biglietti, ma la politica se le suona già da un po'. Luigi Pecorelli, nelle vesti di consigliere provinciale del Pdl, torna all'attacco dell'iniziativa prevista mercoledì 14 luglio, perché a suo dire non sarebbe certo che l'Amministrazione provinciale staccherà un assegno di 22mila euro a copertura delle spese, come sostenuto dall'assessore finese Luca Cairoli: «La nota dell'assessorato ai grandi eventi dice che i 20mila euro "verranno erogati in base ai proventi ricavati dalla vendita dei biglietti atti a garantire la copertura dei costi previsti, fermo restando l'erogazione dell'ulteriore importo pari ad euro duemila volto a supportare la promozione straordinaria dell'evento stesso". Io ho fatto un'interrogazione provinciale per capirne di più, perché da quanto si legge non vengono garantiti. Il timore è che di fronte a un contributo inferiore i costi ricadano sulle casse comunali. Ribadisco che, pur apprezzando l'artista, ritengo che i soldi pubblici del Comune debbano essere spesi per sistemare e pulire le strade o gli spazi verdi».
L'Amministrazione di Fino ha stanziato 53mila euro, che dovrebbero essere coperti per 39mila euro dai biglietti e il resto dal contributo provinciale. «L'assessore Cairoli e io, a suo tempo, abbiamo parlato direttamente con gli assessori provinciali Achille Moioli e Dario Bianchi – interviene Giuseppe Napoli, il sindaco –. L'accordo è scritto, quindi leggibile. A Pecorelli dà fastidio che si faccia quest'iniziativa con il gruppo di maggioranza provinciale di cui lui è esponente. Queste manifestazioni vengono attaccate in continuazione anche se portano lustro al Comune. Non ci interessa fare profitto – continua il primo cittadino – ma coprire le spese con i biglietti: se anziché 20mila ne serviranno meno, saremo ben lieti di farli risparmiare. Il concerto è inserito in un festival provinciale che funziona così con tutti i comuni coinvolti, non solo con il nostro. A noi interessa dare un evento a prezzo moderato ai cittadini. Tre mesi fa Fiorella Mannoia ha tenuto un concerto in un teatro di Varese e i biglietti costavano fino a 52 euro. Da noi, che pur offriamo posti a sedere, costano meno della metà. La minoranza potrebbe darsi da fare affiancandoci per risolvere i problemi, sarebbe una novità, e noi saremmo disposti ad ascoltare i consigli. Invece criticano per partito preso».

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