Villa Olmo: un trionfo
per i fuochi di Rubens

Un addio in grande stile, quello alla mostra, festeggiato con un doppio spettacolo teatrale (l'applaudito Don Chisciotte) e pirotecnico, accompagnato da musiche e luci. Ora si aspetta l'ottava mostra: in lizza anche Andy Wharol e Van Gogh

COMO Un addio in grande stile, quello alla mostra dedicata a «Rubens e i fiamminghi», festeggiato con un doppio spettacolo teatrale (l'applaudito Don Chisciotte) e pirotecnico, entrambi offerti dall'associazione «Amici di Como», da Confartigianato e dall'Ance. Parterre istituzionale: c'erano naturalmente Sergio Gaddi e il sindaco Stefano Bruni a fare gli onori di casa, c'erano decine di volti noti e meno noti, c'era soprattutto un folto pubblico di splendide signore e signorine. La tabella oraria è stata rispettata, lo spettacolo di fuochi si è protratto a lungo, accompagnato da musiche e luci che l'onnipresente Gaddi ha scelto personalmente. Sono passati sette anni dalla prima grande mostra di Como (dedicata a Picasso) e Villa Olmo di strada ne ha fatta moltissima. Ora si aspetta l'ottava mostra che - nonostante crisi economica e manovre finanziare - l'amministrazione sembra intenzionata comunque a realizzare per il prossimo anno, nel tentativo di mantenere il ritmo di un «grande evento» ogni dodici mesi. Gaddi ha già speso qualche ipotesi:da Andy Wharol a Van Gogh passando per i pittori dell'Ottocento italiano e lombardo. Poco tempo per decidere.

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