Erbese: estate a rischio
per i motociclisti

I due incidenti mortali verificatosi nei giorni scorsi - a Castelmarte il 16 luglio e ad Asso il 23 - confermano come questa continui a essere una stagione ad alto rischio per gli amanti delle due ruote. E gli stessi dati della centrale operativa erbese del soccorso ne sono ulteriore testimonianza

ASSO I due incidenti mortali verificatosi nei giorni scorsi - a Castelmarte il 16 luglio e ad Asso il 23 - confermano come l'estate continui a essere una stagione ad alto rischio per i motociclisti. E gli stessi dati della centrale operativa erbese del soccorso ne sono ulteriore testimonianza. Nemmeno con il picco di caldo delle scorse settimane i malori collegati alle alte temperature hanno scalato la classifica degli interventi d'urgenza. Su tutto prevale la voglia di muoversi; e se si aggiunge velocità facile e distrazione per l'incidente basta un attimo; alcuni, cronache alla mano, con le conseguenze più tragiche. Lariosoccorso, il gruppo di intervento con oltre 130 volontari, attivo 24 ore su 24 è una cartina di tornasole delle fonti di rischio a Erba e nei comuni limitrofi per quanto riguarda gli spostamenti su autoambulanza e in una fascia più ampia che comprende l'Erbese e la zona in quota (da Civenna in su), fino al versante del lago. Dai dati registrati negli ultimi due mesi, i volontari del soccorso sono usciti, dalla sede di via Trieste, ben 553 volte. Gli episodi di natura traumatica sono stati in tutto 142, mentre altri interventi di tipo medico-sanitario 410; tra questi ultimi, anche i colpi di calore. Entrando nel dettaglio, gli incidenti stradali veri e propri sono 43. Solo 30 si sono concentrati su Erba e nella ristretta cerchia dei paesi vicini. Tutti hanno richiesto l'intervento dell'ambulanza, segnale che il trauma era di un certo rilievo. Per gli altri 13, sparsi su un territorio più ampio, sono bastate le attrezzature dell'automedica.
Fisiologico, con il tempo bello, l'aumento delle moto sulle strade. Le due ruote, statisticamente alzano il rischio di caduta e gravità delle conseguenze.  La causa più frequente di incidenti rimane la velocità, collegata ad altri fattori come distrazione, fondo stradale sdrucciolevole, ruote consumate. Anche quello che avviene subito dopo un incidente ha un peso importante. In alcuni casi l'evento più traumatico ai danni di un motociclista (o al suo passeggero) può verificarsi dopo la caduta, al passaggio di altre auto che non riescono ad evitare la persona in strada.
Alla voce cadute, nelle quali rientrano anche quelle casalinghe i dati degli ultimi due mesi dicono che sono state 50, soccorse con l'autoambulanza.

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