Cantù, il piccolo Ali morto
per la caduta dal lettino

La conferma arriva dall'autopsia: il bambino era stato male subito dopo colazione, ma poi si era ripreso. Poi, mentre giocava con i fratellini, è caduto dal letto e ha battuto la testa. L'esame medico ha confermato che il bambino, 5 anni ancora da compiere, è morto per un'emorragia celebrale

CANTU' L'autopsia ha confermato quello che ci si aspettava: la morte del piccolo Ali Subhan, il bimbo deceduto lo scorso 11 luglio in seguito a un malore accusato mentre si trovava con i fratelli nella cameretta della casa di famiglia in via Borgognone, fu provocata da una emorragia cerebrale.
L'emorragia conferma quanto riferito dai suoi familiari, e cioè che poche ore prima il piccolo Alì era caduto dal suo lettino, colpendo violentemente la testa. Quel giorno, in casa, c'erano tutti: il papà Mohammad Asif, trentacinquenne da otto anni in  Italia per lavoro, era riuscito solo ad aprile a ottenere il ricongiungimento  familiare. Così aveva potuto riabbracciare la moglie, Nazmeen Bibi, 33 anni, e i figli, una bambina  di 10 anni e i tre maschietti di 7, 4 e 3. Domenica mattina attorno alle 10, i fratellini avevano fatto colazione tutti assieme, con del  riso ma, subito dopo, Ali Subhan si era sentito male: sembrava una piccola indigestione, nulla di particolarmente  grave. Anche perché il piccolo, in questi anni, non era mai stato malato seriamente, se non per qualche febbre e influenza tipiche della tenera  età. Oltretutto, dopo qualche minuto, Ali Subhan si era ripreso e sembrava  stesse bene. Tanto che si era messo a giocare con i fratellini, sul letto. Poco prima di mezzogiorno, la crisi fatale:difficoltà di respirazione crescente, fino a una perdita totale di sensi.
Inutile tutto, la corsa delle ambulanze, il ricovero in ospedale, la sala di rianimazione. Il suo cuore aveva smesso di battere per sempre poco più tardi.

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