Preghiere per Alberto e Luca
dopo il tragico incidente

In tutte le messe a Lurago d'Erba e Inverigo si è pensato ai due giovani coinvolti nello schianto sulla Briantea. Ricordata la vittima, epressioni di speranza per il ferito che resta grave

LURAGO D'ERBA In tutte le messe di ieri si è pregato per Luca e ricordato Alberto. C'è un momento per il dolore e uno per la riflessione. Dopo quanto accaduto venerdì notte (l'incidente in cui ha perso la vita Alberto Marin 22enne di Lurago d'Erba, e costretto nel reparto rianimazione dell'ospedale Sant'Anna Luca Capellini 21 anni d'Inverigo, mentre una famiglia di cinque persone se l'è cavata con ferite leggere e tanta paura), nella giornata di ieri il parroco d'Inverigo ha voluto dedicare alcuni minuti alla preghiera per i due ragazzi e le famiglie. In ogni messa della giornata don Costante Cereda ha parlato dell'accaduto. I due ragazzi erano infatti d'Inverigo. Anche Marin, nonostante da tempo si fosse trasferito a Lurago d'Erba, era originario d'Inverigo, dove il padre Renato è proprietario dell'azienda Cesoie Marin. D'Inverigo è anche la famiglia Meroni - papà, mamma e tre bambini - che occupava la Volkswagen Sharan coinvolta nello scontro con l'Audi TT di Marin e, a quanto sembra, condotta da Cappellini.
«Mi è sembrato giusto dedicare alcuni minuti di tutte le messe per la preghiera – spiega don Costante -. Preghiera per Alberto, in suo ricordo per affidare questo ragazzo a Gesù, e per Luca, per dargli forza nella sua battaglia». Venerdì nello schianto sulla Briantea - ad alcune centinaia di metri, in direzione Bergamo, dal sottopasso - oltre a Cappellini e Marin è rimasta coinvolta una famiglia intera finita all'ospedale, fortunatamente senza gravi conseguenze, si tratta di Marco Meroni 45 anni ed Elena Mambretti 44 anni di Inverigo con i tre figli di 12, 10 e 8 anni.

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