Fusione di tre comuni:
indetto il referendum

Il consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di consultazione per la fusione dei Comuni di Consiglio di Rumo, Germasino e Gravedona. Ora la parola spetterà ai cittadini che dovranno anche decidere il nome del nuovo paese

GRAVEDONA Il consiglio regionale ha approvato ieri la proposta di referendum per la fusione dei Comuni di Consiglio di Rumo, Germasino e Gravedona. L'altro giorno era stata la commissione affari istituzionali a deliberare a favore all'unanimità. Anche se non vincolanti, si attendono ora i pareri del consiglio provinciale, che si riunirà lunedì 20, e quello della comunità montana (l'assemblea è fissata per venerdì 17).
«I tre Comuni altolariani hanno deciso di perseguire un obiettivo che mira a razionalizzare le risorse finanziarie, strumentali ed umane per favorire una migliore e più efficiente gestione complessiva - è il commento del presidente della commissione affari istituzionali della Regione, Sante Zuffada - . Non dimentichiamo, poi, gli incentivi economici previsti dalla legislazione regionale e statale per le fusioni». Il consigliere comasco Luca Gaffuri sottolinea l'espressione bipartisan del consiglio regionale: «Il voto unanime è significativo. Ora i tre consigli comunali potranno indire il referendum entro tempi utili, cioè prima della scadenza dei mandati (Gravedona e Germasino sarebbero chiamati al rinnovo amministrativo nella primavera 2011). La fusione, a mio avviso, è una scelta che va sostenuta e che può essere di esempio per altre amministrazioni». Si va dunque al referendum, con i cittadini dei tre paesi chiamati ad esprimere l'ultima parola, quella che conta. Oltre ad esprimersi pei il sì o il no alla fusione, ogni cittadino dovrà indicare  anche in merito al nome da dare al nuovo ente. Le denominazioni più probabili sono: Castel del Lario; Alto Lario; Gravedona ed Uniti, San Gregorio e Sant'Jorio.

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