La fusione tra i comuni
frutterà cinque milioni

Un edificio scolastico sovracomunale da 2.400.000 euro. Sarà questo il fiore all'occhiello della fusione tra Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino. Le popolazioni dei tre paesi si esprimeranno in merito all'accorpamento con un referendum previsto per l'autunno

GRAVEDONA Un edificio scolastico sovracomunale da 2.400.000 euro. Sarà questo il fiore all'occhiello della fusione tra Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino. Le popolazioni dei tre paesi si esprimeranno in merito all'accorpamento con un referendum previsto per l'autunno, ma gli amministratori locali (tutti a favore tranne i consiglieri di minoranza di Consiglio di Rumo), ipotizzano già il da farsi in caso di successo dei “sì” alla fusione. Tra i finanziamenti a cui avrà diritto l'eventuale nuovo ente locale ce n'è uno di 1.200.000 euro per interventi infrastruttura: «Riceveremo la suddetta cifra dalla Regione per progetti di entità doppia - sottolinea il sindaco di Germasino, Giuseppe Frascarolo - . Vale a dire che dovremo investire 2.400.000 euro. Il nostro obiettivo è investire innanzitutto nella scuola, con la realizzazione di un nuovo edificio dimensionato non soltanto per Gravedona, Consiglio di Rumo e Germasino, i tre Comuni coinvolti nel progetto di fusione, ma per l'intera Valle Albano, Dongo, Peglio, Livo e Dosso del Liro. Noi, insomma, ci siamo prefissati di fare il primo passo nell'ottica di una fusione a più ampio respiro». Dalla Regione è inoltre previsto un contributo di 325mila euro per 5 anni destinato all'organizzazione dei servizi del nuovo Comune; lo Stato, infine, garantisce 200mila euro annui per 10 anni. A conti fatti, dunque, la dote ai Comuni in caso di nozze è di quasi cinque milioni.

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