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Giovedì 30 Settembre 2010
Como: l'appalto milionario,
Dell'Utri e la fiduciaria
Due le aziende concorrenti per l'appalto rifiuti di Como: 82 milioni di euro in sette anni. Da un lato la Econord, dall'altro la Aimeri Ambiente, società capitanata da un fedelissimo del fondatore di Forza Italia
L'Aimeri fa parte di un gruppo che è un vero e proprio colosso del settore. La Biancomano Spa, quotata in Borsa, quartier generale a Milanofiori, ha - attraverso le società controllate - 900 mezzi attivi in 214 Comuni in tutta Italia, è stata recente vincitrice - proprio con Aimeri - di appalti importanti (vedi l'Ato denominato Catania 2, valore 10 milioni di euro l'anno), ed è già operativa - in provincia - a Campione d'Italia. La Aimeri nasce a Cuneo e passa, a metà del Duemila, dall'Enel alla galassia Biancamano, la cui quota di maggioranza riporta a una finanziaria lussemburghese, la Biancamano Luxembourg sa, a sua volta di proprietà di quattro società di diritto anglosassone di proprietà dei fratelli Pizzimbone e dei loro soci, Pietro Coco e Massimo Delbecchi, quest'ultimo commercialista di famiglia.
Anche se il nome di Dell'Utri non compare in alcun modo nella galassia Biancamano e Aimeri Ambiente, l'ombra del senatore si staglia nelle cronache e nei gossip legati ai suoi proprietari. Punto di legame è il giovane Pier Paolo Pizzimbone, fascinoso imprenditore (tanto da far innamorare anche la bella Barbara d'Urso e la show girl Stefania Orlando), considerato il pupillo di Marcello Dell'Utri, al quale il consigliere della Aimeri ha regalato la gioia di non meno di trenta Circoli del buon governo in Liguria. Un impegno politico sfociato nella candidatura alla Camera - andata male - dello stesso Pizzimbone nelle file del Pdl siciliano.
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