Incappucciati al Volta,
nessuno li vuole punire

Il preside del Giovio: non posso fare nulla. E il gruppetto che ha fatto irruzione al liceo classico rischia di restare impunito

COMO «Per me i ragazzi che hanno fatto il blitz al "Volta" erano assenti come tanti altri quel giorno. Se fossero entrati a scuola alle 8 e poi usciti senza permesso, allora sì che sarei intervenuto. Ma così non posso fare niente». Ieri mattina il preside del liceo «Giovio», Sergio De Felici, era all'Ufficio scolastico provinciale, dove ha ribadito la linea del "non intervento" nei confronti dei trenta studenti del suo istituto che mercoledì alle 10 sono entrati furtivamente dalla porta sul retro del liceo classico coperti dai cappucci delle felpe, hanno "steso" una bidella che ha cercato di fermarli e hanno proceduto a un volantinaggio contro la Gelmini facendo irruzione nelle aule durante l'orario di lezione.

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