Carioni: se fossi in Bruni
io mi dimetterei

Il presidente della Provincia ammette: non andrei avanti se dovessi contare ogni volta i numeri. Cresce la tensione del Pdl: inatteso faccia a faccia a Villa Gallia tra liberal e resto del partito

COMO Leonardo Carioni non si nasconde dietro la diplomazia e, in un'intervista rilasciata al nostro quotidiano, afferma: «Se fossi in Bruni mi dimetterei». Il riferimento è all'attuale situazione politica in Comune a Como, dove il primo cittadino si trova sempre più in bilico, dopo la mozione di sfiducia presentata da ben 16 consiglieri comunali e dopo la fuoriuscita di quattro consiglieri comunali dal gruppo del Pdl di Palazzo Cernezzi. La situazione politica all'interno del partito di maggioranza si fa sempre più tesa. Particolarmente caldo il coordinamento provinciale, nel tardo pomeriggio di ieri. Per non parlare della "marcia" improvvisata da Alessio Butti e dai suoi fedelissimi su Villa Gallia, in serata, dove i liberal di Gianluca Rinaldin avevano convocato gli amministratori locali del Pdl per presentare la nuova realtà politica nata dopo la scissione avvenuta nelle file del Pdl in amministrazione provinciale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA