Pagamenti, le imprese comasche
tra le più puntuali della Lombardia

Le piccole realtà risultano più affidabili delle grandi e la provincia lariana si piazza tra quelle più virtuose d'Italia

Como, con una percentuale del 50,94% di imprese puntuali nei pagamenti ai fornitori, è stata tra le province più virtuose della Lombardia, e una delle prime a livello nazionale. Rispetto al 2009 ha perso però una posizione rispetto a Lecco, che l'ha sorpassata di poco in puntualità. Attualmente Como è al 7° posto a livello nazionale. Al primo posto invece in Lombardia troviamo Sondrio, con una percentuale del 63,70% di buoni pagatori. A seguire Cremona (54,11%), Brescia (52,29%), Bergamo (52,01%), Lecco (51,10%), Como (50,94%), Mantova (47,88%), Varese (45,22%), Lodi (44,23%), Pavia 43,92%). Chiude male Milano con solo il 37,34% di aziende che saldano alla scadenza le fatture con i debitori.
A dirlo è uno studio condotto da Cribis D&B, società specializzata nella business informationt, tra le prime società al mondo nella business information.
Nonostante alcuni picchi più bassi, la media regionale resta comunque superiore a quella italiana: il 44,7% delle aziende è stato puntuale contro il 40,8% della Penisola. Il 45,21% ha tardato di un mese, il 5,65% ha saldato tra i 30/60 giorni, il 2,85% dopo 60/90 giorni, lo 0,94% dopo 90/120. Solo lo 0,59% oltre i 4 mesi, contro l'1,7% della media italiana.
Nel primo semestre del 2010 le aziende di Como si sono dunque distinte per la puntualità nei pagamenti ai propri fornitori. Il 50,94% dei pagamenti è stato puntuale, il 39,33% è arrivato entro un mese, il 5,20% tra i 30 e i 60 giorni, il 2,97% tra i 60 e i 90 giorni, l'1% tra i 90 e i 120 giorni e solo lo 0,55% oltre il limite dei 120.  Rispetto al 2009 il 21,29% ha peggiorato le proprie performance di pagamento, il 60,93 le ha mantenute invariate, il 17,78 le ha migliorate.
«Specialmente nei momenti di difficoltà economica aumentano i rischi e le incertezze, per cui diventa fondamentale conoscere meglio le imprese con le quali si sta per fare affari, riducendo il rischio di imbattersi in casi di insolvenza - afferma Marco Preti, amministratore delegato di Cribis -. I comportamenti di pagamento sono uno strumento fondamentale per tastare il polso delle aziende. Rispetto alle informazioni pubbliche tradizionali, con il bilancio societario, i comportamenti di pagamento rappresentano infatti una istantanea molto più puntuale, fornendo una rappresentazione dell'azienda non statica, come nel caso del bilancio, ma in costante evoluzione, che consente di fare previsioni a breve e medio termine. Per questo - conclude Preti - ogni azienda dovrebbe sempre avere sotto controllo i comportamenti di pagamento complessivi dei propri clienti, partner e fornitori, al fine di cogliere i cambiamenti e le problematiche prima che si traducano in bilanci non positivi o, peggio, in procedure in corso. Molte criticità potrebbero essere gestite per tempo e in modo preventivo».
A livello settoriale in Lombardia i settori con il maggior numero di imprese puntuali sono stati l'agricoltura (53,45%) e l'industria estrattiva (52,78%). Mentre il commercio al dettaglio è il comparto con il maggior numero di ritardatari (oltre i 120gg) con 1,92% di imprese.

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