Dipendenze degli adolescenti
L'ultima mania è Facebook

Allarme nelle scuole di Como. Provveditorato e Asl chiamano a raccolta prof e genitori per studiare contromesse per i ragazzi

COMO L'ultimo allarme, sul fronte delle dipendenze tra i giovani comaschi, non riguarda né la droga (obiettivo storico delle campagne di prevenzione), né l'alcol (fenomeno tristemente in ascesa da un paio d'anni a questa parte), bensì le nuove tecnologie. In particolare, i cellulari e Facebook.
L'allarme, partito da genitori e insegnanti preoccupati nel vedere ragazzini "persi" davanti a display e monitor a scapito di relazioni più autentiche e magari anche dello studio, è stato raccolto dall'Ufficio scolastico provinciale e dall'Asl di Como, che stanno organizzando una giornata su «Nuovi media tra risorse rischi», rivolta proprio agli adulti alle prese con figli o alunni "rapiti" da telefonini e social network. «Stiamo preparando un convegno per il 3 dicembre - spiega Pietro Mario Gini, referente dell'Ufficio scolastico provinciale -. Si svolgerà in due momenti. Il pomeriggio destinato agli insegnanti sul tema "Nuovi media tra risorse e rischi". E la serata aperta anche ai genitori, per parlare di "Uso, abusi e dipendenze delle nuove tecnologie: realtà virtuali relazioni pericolose"».
Pietro Berra
Sulla Provincia in edicola di oggi l'intervista alla psicopedagogista Lucia Todaro che spiega come si combatte il fenomeno senza proibire del tutto l'uso di Facebook

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