"La strada chiusa a Breccia?
Ma non l'ho voluta io"

L'assessore Diego Peverelli, accusato dai commercianti di essere l'autore della rivoluzione viabilistica che ha scontentato tutti, replica: "Li Sfido"

COMO - Più che una tesi, ormai è un assioma dato per assodato: chi ha voluto la rivoluzione viabilistica a Breccia, con la via Risorgimento - a scendere - riservata solo ai bus e ai residenti? Il Comune. Chi nel quartiere è assessore? Diego Peverelli. Chi ha dunque voluto la rivoluzione? Peverelli. Questa convinzione viene ripetuta come un mantra, soprattutto dai commercianti di via Perego. Un mantra che, però, ha mandato su tutte le furie l'assessore, il quale replica: «Io, con la decisione di chiudere via Risorgimento al traffico, non c'entro niente»
Peverelli, ci dica la verità...
La verità è questa. Al massimo io ho la responsabilità di aver dato parere favorevole al provvedimento, quando è stato presentato in giunta.
Ma lei abita in via Risorgimento, non è lecito pensare che abbia voluto alleggerire il traffico nella strada dove risiede?
Ma quale vantaggio ne avrei tratto io? La mia casa fa da spartitraffico tra via Risorgimento e via D'Annunzio. E, tra l'altro, le camere danno proprio su via D'Annunzio. Quindi, se volevo farmi un piacere avrei dovuto chiudere quest'ultima. Se abitassi nella seconda o terza casa allora sì che ne avrei avuto giovamento, dalla rivoluzione viabilistica.
Se non è stato lei, chi l'ha voluta la chiusura di via Risorgmento?
È una decisione presa in concomitanza con l'attivazione della linea 1H per il nuovo Sant'Anna. L'hanno decisa gli uffici, nella persona del dirigente alla mobilità, l'ingegner Lorini.
Eppure tutti sono convinti ci sia lei dietro a questa decisione...
Io sfido coloro che lo dicono a dimostrarlo, perché non è vero.
La rivoluzione, comunque, non le dispiace. Vero?
Ma non per me, bensì per la vivibilità di tutto il quartiere. Insomma, come si fa a non ricordare com'era ridotta via Perego, con la colonna di auto ferme al semaforo a inquinare quasi tutto il giorno?
Non pensa che per il quartiere la chiusura sia un danno?
Assolutamente no. I commercianti che si lamentano, davvero non li capisco. Sa come hanno raccolto quelle 1900 firme sul documento che chiede di riaprire via Risorgimento? Nei negozi, sui bus, ma non tra i residenti. Perché questi sanno che la loro vita è migliorata.
E i pendolari, Peverelli? Non è un disagio, per loro?
Cento o duecento metri in più in auto possono essere un disagio? La rotatoria tra via D'Annunzio e via Varesina c'è da 14 anni e doveva servire proprio per alleggerire il traffico su Breccia. Per abitudine gli automobilisti hanno continuato a voltare a sinistra, anziché proseguire dritti, finendo poi per imbottigliarsi in via Perego. Così scopriranno forse che fanno anche prima.
Torniamo ai commercianti...
No, guardi: se volete farmi credere che i commercianti di via Perego moriranno di fame per colpa di questo provvedimento, vi dico che non è così. No, la chiusura di via Risorgimento non l'ho voluta e non mi avvantaggia, eppure credetemi: è un bene. Anche per i commercianti.

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