Migliaia in fila in Duomo
per il saluto al beato Gnocchi

Nuovo bagno di folla, ieri, per le spoglie del beato don Gnocchi, giunte in città venerdì in occasione del 90° di fondazione della sezione comasca degli alpini.

COMO - (g. alb.) Nuovo bagno di folla per le spoglie del beato don Gnocchi, giunte in città venerdì in occasione del 90° di fondazione della sezione comasca degli alpini. L'urna di cristallo è stata ospitata nella giornata di sabato in Duomo, dove il vescovo ha celebrato la messa sezionale, poi in serata è stata trasferita nella vicina chiesa di San Giacomo, dove sono stati anche allestiti alcuni pannelli fotografici e un grosso monitor sul quale scorre un filmato che racconta la storia del beato e di quanto sta facendo la Fondazione don Gnocchi per proseguire nell'opera di assistenza ai sofferenti. Difficile dare i numeri dell'affluenza, poiché nè la curia nè le penne nere hanno pensato di contare i fedeli, ma per Danilo Carena - l'uomo della Fondazione che sta seguendo l'evento in città - si può fare una stima legata al numero degli opuscoli distribuiti a chi si è recato a far visita alle spoglie di don Carlo. Ben 4mila polverizzati sabato e altrettanti messi a disposizione ieri. Se entro oggi verranno esauriti vorrà dire che almeno 8mila persone hanno voluto rendere omaggio al cappellano degli alpini, numero destinato a crescere se si considerano le coppie e le famigliole. Soddisfatto il presidente dell'Ana di Como, Achille Gregori, il vice Chicco Gaffuri che sabato al monumento ai Caduti aveva la voce rotta dalla commozione, e le penne nere che si sono rese disponibili per far sì che l'evento si svolgesse nel migliore dei modi anche per i non alpini. Lunedì San Giacomo sarà aperta ai fedeli dalle 8 alle 10, quando verrà celebrata la messa di commiato. Alle 11 l'urna tornerà nel milanese, nella sede della Fondazione Don Gnocchi.

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