Inverigo, pesanti condanne
per la droga dei rave party

Nel processo per direttissima, Marco Pecora e la sua compagna brasiliana, Telma Barbosa de Brito, erano accusati di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente: assieme a un uomo di Capriate sono stati fermati dai carabinieri con 800 dosi di M-Kat, droga di moda anche nelle discoteche

INVERIGO Sono stati condannati a due anni e otto mesi per detenzione a fini di spaccio. Questa la pena inflitta dal giudice del tribunale di Lecco a conclusione del processo per direttissima a Marco Pecora, trentenne inverighese, e la sua compagna, Telma Barbosa de Brito, 35 anni, brasiliana. I due erano stati fermati dai carabinieri con varie bustine di mephedrone, ovvero della nuova droga di moda in questo periodo nelle discoteche e nei rave party, meglio noto tra i giovani come «Maw Maw» o «M-Kat». L'indagine ha coinvolto anche Leonardo Merlo, 35 anni, attualmente residente a Capriate San Gervasio, ma prima di casa a Imbersago, in provincia di Lecco. La droga, in un primo momento, era stata camuffata come fertilizzante per piante e aveva superato i controlli effettuati dai carabinieri nel lecchese con i narcotest, non senza lasciare qualche dubbio. Sospetti fondati anche su un controllo che era avvenuto a Rovagnate nei confronti proprio di Marco Pecora e della sua compagna brasiliana e dal quale erano partite le indagini che avevano poi ricondotto a Merlo. I pedinamenti hanno condotto i militari in una corte di Capriate, dove hanno fatto scattare il blitz: qui sono state trovate 800 bustine di «M-Kat», oltre che a della marijuana. I tre sono stati arrestati e portati in carcere a Monza: Pecora e la Barbosa de Brito sono stati condannati, nel processo per direttissima.

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