Centinaia di bambini
ammaliati dalle fiabe

Tantissimi bambini “catturati” da un'arte antica ma sempre affascinante: quella del racconto. A Villa Olmo a Como è stata teatro delle «Letture nella notte», uno degli appuntamenti più attesi di questa «Terza settimana dell'infanzia» che volge al termine confermando e consolidando il successo delle passate edizioni.

COMO - Tantissimi bambini “catturati” da un'arte antica ma sempre affascinante: quella del racconto. Villa Olmo è stata teatro delle «Letture nella notte», uno degli appuntamenti più attesi di questa «Terza settimana dell'infanzia» che volge al termine confermando e consolidando il successo delle passate edizioni. Grande la soddisfazione dell'assessore comunale alla famiglia e alle politiche educative Anna Veronelli che ha raccolto, innanzitutto, i commenti dei diretti interessati, anche di genitori che, entrando nella sontuosa dimora, le hanno confermato «era un anno che aspettavamo questo momento» che ha coinvolto tutti fino quasi a notte.
«Penso che sia fondamentale non solo organizzare un'iniziativa come questa per l'infanzia - afferma l'assessore - ma anche per far trascorrere del tempo di qualità a genitori e figli». Quest'anno con un'attenzione particolare ai padri: «L'importanza della figura paterna è stata oggetto di un affollatissimo incontro ‘vietato alle mamme' in biblioteca”, sicuramente uno dei momenti più interessanti assieme al convegno “Gioco sicuramente!” incentrato proprio sulla sicurezza degli oggetti che i nostri figli maneggiano quotidianamente, gli stessi che sono stati anche invitati a barattare: «Da questo punto di vista - prosegue la Veronelli - è stato bello notare come i bimbi, un centinaio quelli che sono intervenuti, si scambiassero i giochi anche più volte, imparando a conoscerne il valore». È presto per un consuntivo fatto di cifre, quelle si avranno martedì quando i giochi, in tutti i sensi, saranno chiusi. Però una cifra c'è: i 4mila euro stanziati da Palazzo Cernezzi per tutto questo. «Devo ringraziare le associazioni, le realtà e anche le singole persone che si sono prestate a collaborare per rendere possibile tutto questo - prosegue l'assessore - il Museo Giovio, la biblioteca e la pinacoteca, la cooperativa Attivamente e Etre - Esperienze teatrali di residenza, Popolifonia, Kiwanis Club, il Crea, Q/S Qualità e innovazione nella scuola che ci ha portato il vescovo, mons. Coletti, l'archivio Maraja, il Teatro Sociale, il pedagogo Giulio Reggo e la pediatra Roberta Marzorati». Molto seguiti e interessanti anche gli incontri con quest'ultima: «Giochiamo al dottore», per imparare a conoscere lo studio del medico e a non averne paura, e, questione sempiterna, come rispondere alla domanda delle domande «Come nascono i bambini?». E già si pensa al 2011: «Quest'anno la settimana è durata nove giorni - conclude la Veronelli - l'anno prossimo, visto il successo, potrebbero diventare due settimane piene».
Alessio Brunialti

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